Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 34
Dal 29/04/2024
al 06/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







Mandaci una mail ›







Per acquistare online i biglietti dei teatri a Milano:
Ciak
Smeraldo
Nazionale


Scemo di guerra: complemento.
Il quadro del racconto...
Roma, Teatro Ambra Jovinelli. Fino al 30 gennaio.  
All’ombra della discriminazione.
Ronconi al debutto con Professor Bernhardi, parabola di Schnitzler sull’antisemitismo...
Milano, Teatro Strehler. Dal 18 gennaio al 20 febbraio. 
Le due città
In Through Roses e Ah! Odessa la città della morte e quella della vita nella voce di Moni Ovadia...
Parma, Teatro Due. Dal 18 al 20 gennaio. 
Una nota e una citazione
Dagli appunti per lo spettacolo Voi zek di Hôtel de la Lune...
 
Salmagundi. Un’invasione
Esce per Editoria & Spettacolo l’ultima commedia di Marco Martinelli sulla stupidità come sistema di controllo...
 
Leggerezza e pesantezza nella città analoga di Martone
L’opera segreta, uno spettacolo incompiuto tra bellezza visionaria e distrazioni naturalistiche...
critica 
Lettere dal Reggimento: #2
Una rubrica involontaria a cura di Roberto Corradino. Questa settimana: Camille Dumoulié - Carmelo Bene o lo splendore de..
 
L’olfatto e l’autocoscienza
Tonino Conte debutta con Il naso di Gogol’, uno spettacolo sulla centralità del nasi...
Genova, Teatro della Tosse. Dal 14 al 29 gennaio. 
L'occhio nel punto di fuga
Valerio Binasco in Cara professoressa di Ljudmila Razumovskaja esalta la disillusa acutezza di uno sguardo sul presente...
Milano, Teatro Leonardo Da Vinci. Dall’11 al 23 gennaio. 
Pour en finir
C#11 ultimo episodio ed epilogo della Tragedia Endogonidia...
Cesena, 16-22 dicembre 2004 
1  
2  
3  
4  
5  
6  
7  
8  
9  
10  
11  
12  
13  
14  
15  
16  
17  
18  
19  
20  
21  
22  
23  
24  
L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -