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Dialogo settimanale su teatro e danza.
ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024 al 25/11/2024
Aggiornato il lunedì sera
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Ritorno a Byron
Tre eventi per l'annuale appuntamento con Colori Proibiti che a Roma presenta il suo Itinerario tra cielo e terra.
Roma, Teatro Ulpiano...
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L'anomalia del gradimento
Una nuova proroga per Favole di Oscar Wilde di Giancarlo Sepe, spettacolo eccellente che da più di un anno fa il pieno di pubblico...
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Il coro degli umiliati
Quattro autori tedeschi a Teatri di Vita per Europa Anno Zero, un'occasione per riflettere sull'identità della guerra...
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Teatro tra consapevolezza e responsabilità.
L'Archimandrita di Felici e Riggi porta in scena l'attuale ruolo del teatro con la parabola di Caligola.
Roma, Teatro Furio Camillo...
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Il valore della condivisione
L'Altro Festival diventa a Milano un'occasione consueta per l'incontro artistico e umano delle culture.
Milano, Teatro Greco...
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Una parabola affilata
Detenuti ed ex detenuti per raccontare attraverso Finale di Partita l'intima condizione giornaliera in un carcere.
Napoli, Nuovo Teatro Nuovo...
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Il più grande suggeritore
Una mostra a Ferrara dedicata alle influenze shakespeariane nell'arte.
Ferrara, luoghi vari. Fino a maggio...
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Spazi labili
Istallazioni tra spazi virtuali e reali per Space is still the place.
Bologna, Tpo. Fino al 2 febbraio...
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Il clone tedesco
All'ormai tradizionale Trend, rassegna romana sulla nuova drammaturgia inglese, s'affianca quest'anno il suo gemello tedesco...
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Le stanze della tortura di Harold Pinter
Krypton approda al Guardiano di Pinter per proseguire il suo viaggio analitico in questo tempo.
Roma, Teatro Vascello...
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
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Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione.
Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -
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