Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 34
Dal 29/04/2024
al 06/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Nazionale


I valori di una differenza
Si apre il Festival di Armunia, occasione che riflette il lavoro progettuale di una struttura a servizio del teatro.
Castiglioncello (Li), Castello Pasquini...
 
Venti sul Salento
Terza edizione di Negroamaro all'insegna del Brasile e della Taranta.
Provincia di Lecce, luoghi vari...
 
Tra Brook e il sud
Un cartellone di qualità tra progetti internazionali e visibilità regionale per Ortigia Festival.
Siracusa, luoghi vari...
 
Seguire il filo
Da tre anni il tema portante del Festival Il Filo di Arianna è il mito.
Belluno, luoghi vari. Dal 1 al 6 luglio...
 
Venti internazionali sull'Adriatico
Apre la XXVI edizione del Festival Inteatro all'insegna dell'America del Big Art Group e del Cile di Mauricio Celedon.
Polverigi (An), Luoghi vari...
 
Raccordi fra teatro e letteratura
Una nuova edizione di Raccordi tra non-spettacoli e avvicinamenti letterari.
Roma, Casa delle Letterature...
 
Miniature shakespeariane
Andrea Taddei costruisce una sintetica trilogia dai capolavori del Bardo.
Milano, Teatro Litta...
 
La Toscana delle Nuove Generazioni.
Al Rialto Santambrogio una rassegna che unisce i gruppi della nuova ondata toscana.
Roma, Rialto Santambrogio...
 
Imparare l'Indisciplina.
Approdano a Milano le Lezioni di Indisciplina tra musica e arte ed Economia.
Milano, Teatro Strehler...
 
Ricreazione!
Con questo titolo si apre una nuova edizione del Maggio all'infanzia, festival di teatro ragazzi organizzato dal Kismet di Bari...
 
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -