Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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L’olfatto e l’autocoscienza  
Tonino Conte debutta con Il naso di Gogol’, uno spettacolo sulla centralità del nasi.      
Genova, Teatro della Tosse. Dal 14 al 29 gennaio.
di Redazione Teatro
     

Il naso come protagonista delle rivoluzioni esistenziali moderne. Lo troviamo nel funambolico passaggio gogoliano dei Racconti di Pietroburgo, come anche nell’apertura fulminante del romanzo pirandelliano Uno, nessuno e centomila. Il naso come il più sottovalutato degli organi di senso, ma anche più visibile connotato del volto che ci identifica.

Nasi agiscono nella letteratura moderna come sentinelle disperate, come allarmi estremi alla perdita del proprio spazio di autocoscienza. La loro circostanza è la surreale visonarietà del delirio in cui fuggono e si perdono trascinandosi dietro il proprio allibito proprietario.

Da queste premesse parte il Teatro della Tosse, che appunto sposa in pieno la poetica del surreale, con Il naso di Gogol’, nuovo spettacolo diretto da Tonino Conte su musiche di Sostakovic, Prokofiev, Rimski-Korsakov e Stravinski.

Dal racconto di Gogol’ appunto e dall’opera omonima di Sostakovic parte il doppio racconto di questo lavoro che inizia con il momento in cui il barbitonsore Ivan che un bel mattino trova un naso nel panino caldo della colazione e dell’Assessore Maggiore Kavaliof che lo stesso mattino guardandosi allo specchio scopre di mancare proprio della parte più prominente del volto. Di qui una foresta di personaggio sarà lo spazio in cui cercherà di districarsi la narrazione degli eventi al pari rivelatori e angoscianti.

Ma accanto alla creazione artistica il Teatro della Tosse ha deciso di affiancare una serie dii iniziative che avessero come fuoco appunto il naso. I mercoledì pomeriggio saranno infatti dedicati ad un excursus storico e poetico basato sull’ingerenza dei nasi nell’arte con narrazioni, proiezioni di film, mostre ed iniziative di vario genere.

Per informazioni: www.teatrodellatosse.it

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -