Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Il clone tedesco    
All'ormai tradizionale Trend, rassegna romana sulla nuova drammaturgia inglese, s'affianca quest'anno il suo gemello tedesco.
Roma, Teatro Belli. Fino ad aprile.
     
di Gian Maria Tosatti      

ROMA - È ormai un appuntamento consueto a Roma quello con la nuova drammaturgia britannica. "Trend" è la rassegna curata da Rodolfo Di Giammarco che per il terzo anno consecutivo (dal 28 gennaio al 9 marzo) affiderà a compagnie attive nell'ambito della ricerca, testi inediti di autori contemporanei di lingua inglese.

Se confermata è la sede del Teatro Belli, per l'edizione di quest'anno è da riscontrare una novità sostanziale: la divisione di Trend in due sezioni. S'affiancherà infatti alla scena d'oltremanica una identica manifestazione centrata sulla drammaturgia tedesca, il cui cartellone, curato da Antonio Salines e Adriana Martino, si svolgerà di seguito al primo (dall'11 marzo al 27 aprile).

Ad aprire il programma sarà The age of consent di Peter Morris, diretto da Filippo Timi e Federica Santoro e presentato da Fattore K fino al 9 febbraio. Dall'11 (al 23 febbraio), Pierpaolo Sepe affronterà Stitching di Anthony Neilson con Paolo Sassanelli e Fabrizia Sacchi, mentre Giuseppe Marini metterà in scena di Tiny Dynamite di Abi Morgan. Noise di Alex Jones, a cura di Pietro Bontempo, il 17 febbraio, e Crazy Gary's Mobile Disco di Gary Owen, a cura di Marco Carniti, il 3 marzo sono le due letture sceniche che comleteranno il programma.

Stessa struttura per Trend centroeuropeo. Primo testo ad andare in scena sarà Norway.Today di Igor Bauersima, regia di Maria Cuscona (11-23 marzo); lo seguirà Faccia di fuoco di Marius von Mayenburg, regia di Adriana Martino (25 marzo-6 aprile) e La notte araba di Roland Schimmelpfennig, regia di Carlo Emilio Lerici. Le letture proporranno il testo di Elfriede Jelinek Cosa accadde quando Nora lasciò il marito (a cura di Adriana Martino, 16-17 marzo); e Cane, donna, uomo di Sybille Berg (a cura di Carlo Emilio Lerici, 13-14 aprile).

Per informazioni: www.teatrobelli.it

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -