Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 35
Dal 06/05/2024
al 13/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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La resa dei conti
Editoriale per iniziare un disocorso sulle trasformazioni della Tragedia Endogonidia...
 
Appunti a margine di un evento taciuto
Riscrivere del Quartett di Egum Teatro scoprendo che non si deve...
 
In bicicletta con La Memoria (nonostante il diluvio)
A Ravenna Lady Godiva Teatro presenta Napoleone, una biclettata teatrale...
 
Per un’aristocrazia dell’arte
Ovvero: come rimettere ordine in un sistema dopato. Il caso Raffaello Sanzio...
 
Appunti critici (abbiate pazienza!) su un pezzo di storia.
Osservazioni raffazzonate sull’Amleto della Societas Raffaello Sanzio con dodici anni di ritardo...
 
La critica alle Buone Pratiche
Che cos’è successo davvero all’incontro milanese sullo stato del Teatro...
 
Il senso dello sguardo
Conversazione (anche) sulla critica con Pippo Delbono...
 
Un numero per Pippo
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Guerra da Guerra
Il primo film di Pippo Delbono è un viaggio reale tra Israele e Palestina. ..
 
Urlo: reazioni
Appunti su Urlo, ultimo spettacolo di Pippo Delbono..
 
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -