Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 35
Dal 06/05/2024
al 13/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Lasciando la direzione artistica del Teatro Kismet OperA
Polaroid #4. ..
Lettera di Carlo Bruni.  
Progettare fuori dal sistema
Polaroid #3. ..
Potenzialità e strategie per la rinascita di un Teatro d'Arte in Italia.  
Attenzione ai corti circuiti
Polaroid #2. ..
Teatri stabili d'Innovazione: teoria e realtà. 
Oltre l'arte, oltre la negazione
Polaroid #1..
 
Linguaggi diversi per un solo messaggio
Un editoriale..
 
Precisazioni in prima persona al lettore e ai governanti (forse) distratti
Un editoriale...
 
Parole dal palcoscenico
Risposte alla "Lettera semi-aperta"..
 
Un altro modo
Un editoriale...
 
La piazza oltre il teatro
Lettera semi-aperta ad alcuni artisti italiani...
 
Tragedia di una guerra visibile
Un editoriale...
 
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -