Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 35
Dal 06/05/2024
al 13/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Materiali per un Teatro futuro: #8
Sottotitolo: Maestri di teatro #2: Ricreazione! ..
Una conversazione con Marco Martinelli* 
Materiali per un teatro futuro: #7
..
Un editoriale di Goffredo Fofi 
Materiali per un Teatro futuro: #6
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Un editoriale di Giorgio Rossi  
Materiali per un Teatro futuro: #5
..
Un editoriale di Roberto Castello 
Malasanità
Il doping è illegale se non rientra nei parametri imposti dai controllori
Un editoriale..
 
Materiali per un Teatro futuro: #4
sottotitolo : condivisioni III (uno spazio)...
Un editoriale di Virgilio Sieni. 
Materiali per un Teatro futuro: #3
..
Un editoriale di Mariangela Gualtieri 
Materiali per un Teatro futuro: #2
..
Un editoriale di Vincent Longuemare 
Materiali per un teatro futuro: #1
..
Un editoriale di Silvia Fanti 
Materiali per un teatro futuro: Prologo
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Un nuovo progetto di LifeGate Teatro. 
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -