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Dialogo settimanale su teatro e danza.
ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024
Aggiornato il lunedì sera
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Fragili teatri dell'adolescenza, un viaggio nel mondo del teatro in area penale minorile organizzato dal Dams di Bologna.
Bologna, luoghi vari. Dal 18 febbraio al 7 marzo.
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di Gian Maria Tosatti
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È forte il legame con le attività sociali legate al teatro nel cartellone bolognese de La Soffitta, il centro di promozione teatrale legato al Dams, che porta avanti parallelamente un ventaglio dii scelte artistiche legate ad esperienze significative e un percorso di riflessione su tali realtà.
Si apre così martedì 18 un progetto di forte impegno nella prospettiva del dialogo tra i mondi dell'adolescenza.
Fragili teatri dell'adolescenza è un viaggio attraverso realtà teatrali che compiono un lavoro non solo finalizzato al reinserimento sociale, ma alla creazione di percorsi di ricerca autonomi in ambito alle aree penali minorili interne ed esterne.
Dal 18 febbraio al 7 marzo in un programma coordinato da Cristina Valenti e Paolo Billi, verranno presentate alcune delle principali esperienze che operano in tale condizione.
Il primi appuntamento (martedì 18 febbraio), riservato agli studenti del Dams, porterà al Teatro del Pratello/IPM lo spettacolo Cadono di vertigine che il TAM Teatromusica/Atti Minori ha realizzato nel suo progetto di collaborazione con il Centro Padovano Accoglienza San Gregorio. Attorno all'idea del labirinto cretese il Kismet di Bari ha costruito Fra le stelle, un lavoro in due movimenti, Asterione e Ikaro, realizzato da Lello Tedeschi con l'Istituto Penale per Minorenni "N.Fornelli" di Bari (in scena il 27 solo per studenti al Teatro del Pratello e il 28 per il pubblico all'ex Macello).
Nei territori del disagio psichico si collocano le due esperienze di Lenz Rifrazioni, presentate il 6 e il 7 marzo, Catharina von Siena (solo per studenti al Teatro del Pratello) e Ham-let recital (all'ex Macello).
Il 28 febbraio inoltre sarà organizzato alla Maison Francaise de Bologne un convegno nazionale intitolato Non solo per piacere cui parteciperanno artisti e studiosi, testimoni delle diverse facce del teatro con minori nelle aree penali interne ed esterne.
Per informazioni: www.muspe.unibo.it
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
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Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione.
Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -
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