Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


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Tra carcere e campagna  
Alla Compagnia della Fortezza e Teatro delle Ariette i progetti più interessanti del nuovo VolterraTeatro      
Volterra (Li), luoghi vari. Dal 19 luglio al 1 agosto.
di Redazione Teatro
     

"Bisogna avere il coraggio di seguire fino in fondo le proprie scelte, senza compromessi, senza aver paura di voltarsi indietro e di non trovare più nessuno. Non farsi trascinare dalle mode, non farsi intimorire da chi fa tendenza. Avere sempre presenti le motivazioni, che sono state il punto di partenza". Così Armando Punzo, direttore di VolterraTeatro parla del festival e della sua XVIII edizione, dedicata ai progetti di quegli artisti che in questi anni si sono inventati una strada fuori dagli schemi della normale riconoscibilità. Ospite d’onore sarà Armand Gatti, drammaturgo, poeta, regista, cineasta e scrittore francese, instancabile testimone della contemporaneità, la cui intera opera è un vero e proprio appello alla resistenza.

Ovviamente un ruolo di primo piano nel festival lo gioca la Compagnia della Fortezza, quest’anno coinvolta in due progetti, il debutto di P.P.Pasolini ovvero Elogio al disimpegno, primo studio: Oltre i confini dell’impegno, le maschere della tentazione e l’evento straordinario I Pescecani + Sing Sing Cabaret, concerto spettacolo a cura di Volterrateatro e di Armunia Festival che vedrà sul palco, insieme agli attori detenuti, tanti amici artisti presenti ai due festival (Il parto delle nuvole pesanti, Les Anarchistes, Bobo Rondelli, La Contrabbanda, la Filarmonica Giacomo Puccini di Pomarance, Le Ceramiche Lineari).

Tra le compagnie ospiti dall’Italia e dall’estero è da non perdere il debutto della compagnia norvegese Wee Company, diretta dal coreografo Francesco Scavetta, con "Z", I love you honey bunny.

Al Teatro delle Ariette è dedicato un progetto particolare che vedrà impegnata la compagnia in più fronti. Oltre a presentare Secondo Pasolini evento innaturale, progetto speciale per i Comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C., Montecatini V.C. e Monteverdi M.mo. (19, 21, 23 e 25 luglio nei quattro Comuni), la compagnia bolognese proporrà la propria lettura di Assenti, ispirato a "Il dolore" di Marguerite Duras (dal 27 al 30 luglio Ex Circolo Arci Malaonda-Torre Toscano).

Ma è davvero interessante il fatto che questo gruppo aprirà durante il festival lo spazio Happy Hours - incontri aperitivo, conversazioni amichevoli con artisti, giornalisti teorici e operatori di teatro: partecipano Federico Toni, Massimo Marino, Carlo Infante, Teatro delle Ariette (dal 26 al 31 dalle 18 alle 20 ).

Dall’Italia molti spettacoli ospiti con una particolare attenzione dedicata al Teatro Laboratorio San Leonardo che presenta due spettacoli realizzati assieme a Libera mente La bellezza e Psicosi 4.48/Cantico.

Al festival anche la compagnia Capuano-Palminiello con lo spettacolo DUE - primo movimento e la Compagnia Terzo Mondo, in scena con La porta dell’ascolto - per un teatro abitato da profughi e profeti, ideazione allestimento e regia di Loredana Putignani. In scena tre extracomunitari, che coinvolgono, con una grande energia, il pubblico attraverso i gesti, il canto, la musica della loro terra (28 e 29 luglio Sotterranei della Pinacoteca).

Il Teatro di Nascosto-Hidden Theatre presenta Dinieghi con la regia di Hannette Henneman. Lo spettacolo nasce dalle esperienze di vita personale degli esuli, che raccontano al pubblico le persecuzioni, che li hanno spinti ad abbandonare i loro paesi (26 luglio e 1 agosto Sotterranei della Pinacoteca). Il 26 luglio il Teatro di Nascosto, dopo lo spettacolo, si intrattiene con il pubblico per raccontare la funzione del Teatro Reportage come mezzo di sensibilizzazione. Tra gli altri progetti la sinergia col Teatro Metastasio per la prsentazione di compagnie residenti in Toscana e la presenza della compagnia di detenuti I Liberanti.

Molti i laboratori condotti da Armand Gatti e Andrés Morte, si affiancano quelli di: Francesco Scavetta, Enzo Pezzella, Leonardo Capuano, Davide Iodice, Egum Teatro-Virginio Liberti, Isole Comprese Teatro, Loredana Putignani, Massimo Cantara.

Per informazioni: www.volterrateatro.it

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -