Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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A Salerno parte la seconda edizione de La scena segreta, all'insegna di una programmazione stimolante ed intelligente      
Salerno, Teatro Verdi. Dal 14 febbraio all'11 maggio.
di Gian Maria Tosatti
     

SALERNO - Tra i fenomeni che ci pare interessante osservare attraverso la nostra rivista è la ricerca di alcuni operatori di un linguaggio originale nel proporre la propria ipotesi culturale. Una ricerca che difficilmente approda a stupefacenti formule innovative, ma attraverso la quale, a volte, si riesce a trasformare la sterilità delle proposte abituali in opportunità di dialogo tra un teatro senza platea e una comunità priva di agorà. Dopo aver ereditato la direzione al festival di Benevento quest'anno, realizzando una edizione che se non ha brillato ha avuto il merito di cercare di prendere confidenza con la struttura, Ruggero Cappuccio apre in queste settimane, a Salerno, la seconda edizione di quello che è forse stato il suo vero successo dell'ultimo anno. La scena segreta, ciclo d'incontri inter-artistici, in cui s'esprime in maniera più articolata la visione di teatro che questo artista, in veste di direttore artistico ha in mente.

Anche quest'anno otto incontri costituiti di tre momenti ognuno. La proposta teatrale, come apripista, come "enunciazione ragionata" di una tesi principale, seguita da un film che ne amplia la prospettiva, a rischio di spiazzare lo spettatore, fino a tirare le somme o meglio, disciplinare una riflessione attraverso l'incontro con un personaggio la cui esperienza si collochi nel campo d'appartenenza del tema.

Una idea semplice, ma che in primo luogo nega la consuetudine consumistica applicata alle arti. Passare il testimone del discorso da un linguaggio ad un altro, attraverso opere scelte con cura e di alto valore artistico e intellettuale, da un protagonista ad un altro, chiama ad un impegno attivo il pubblico. E forse il vincolare tutto non al "prodotto in sé", ma ad una linea ideale che unisce diverse componenti è un segno chiaro che quanto si è visto non inizia allo spegnersi delle luci e finisce con gli applausi. E le pedanti discussioni, i forum in cui il pubblico non fa mai una domanda, per quanto insopportabili, a volte, hanno qualcosa in comune con la fisioterapia, la rieducazione sociale. Ci piace allora segnalare questa seconda edizione, che ancora una volta si svolgerà in collaborazione col Teatro Verdi, de La scena segreta, che sabato 14 inizierà con I refrattari del Teatro delle Albe (vedi critica in archivio), opera che si coniuga particolarmente bene con questa formula e che sarà messa in relazione con la proiezione del film Teorema di Pier Paolo Pasolini (lunedì 16) e con l'incontro con Angelo Trimarco.

Il secondo appuntamento sarà monografico su Roberto De Simone (24 febbraio), dal titolo Dedicato a Giulia Di Caro - commediante, cantarinola, armonica, puttana.

Il terzo incontro traccerà, invece, un percorso nell'ossessione attraverso il successo dell'Out-off di Milano Naufragi di Don Chisciotte, il film Spider di Cronenberg e un incontro con Rino Mele (8 e 9 marzo).

Ancora più avanti, l'ultimo e importante lavoro della Compagnia Scimone-Sframeli, Il cortile (vedi critica in archivio) dialogherà con La terra trema di Visconti e con Gioachino Lanza Tomasi (15 e 16 marzo).

Quinto appuntamento dedicato agli "spettri" come entità sociali. Aprirà il discorso Alfonso Santagata col suo Quali fantasmi! da Eduardo de Filippo, per poi passare la parola al film The otherse all'opinione di Idolina Landolfi (22 e 23 marzo).

Teatro Segreto, la compagnia di Cappuccio affronterà De Sade Madame per il sesto incontro, cui seguirà il film Quills e l'incontro con Alberto Boatto (19 e 20 aprile).

Per il penultimo appuntamento Gregoretti e Andò presenteranno i loro lavori legati alla memoria di una figura e di un tempo che si rappresentano nella decadente Sicilia del Gattopardo (3 e 4 maggio), mentre a chiudere sarà Roberto Herlitzka con il suo Ex-Otello (di cui abbiamo parlato nell'articolo sul festival di Benevento) cui farà seguito la versione cinematografica della tragedia shakespeariana realizzata da Orson Wells e l'incontro con Alessandro Serpieri (10 e 11 maggio).

Per informazioni: http://www.salernocity.com/tempo/teatro/dallahome/scena_segreta.asp


L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -