Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Incontro col pubblico in tre mosse    
Lady Godiva apre con Drei una propria personale centrata sulla propria "strada tedesca".
Ravenna, Ardis Hall. Dal 4 novembre all'11 dicembre.
     
di Gian Maria Tosatti      

RAVENNA - Lady Godiva Teatro è una delle principali realtà emerse in questi anni dalla scena contemporanea. Dal bacino ravennate, ricco di passaggi e suggestioni attraverso cui sviluppare un originale percorso teatrale, il gruppo diretto da Eugenio Sideri ha compiuto i primi passi di un percorso particolarmente interessante dal punto di vista progettuale e poetico, avendo attraversato diverse possibilità della scena ruotando attorno all'asse della drammaturgia tedesca. Drei, che in tedesco vuol dire "tre", è appunto il titolo di una rassegna, una specie di personale, che Lady Godiva allestirà nella sua città d'origine. Una rassegna questa che sta al percorso del gruppo un po' come una backdoor, in cui la chiave non è tanto nella coerenza dei singoli progetti (vedi Muller Material, un trittico che nei prossimi anni oltre al Filottete proseguirà la sua indagine artistica a partire dai testi di Heiner Muller) quanto in quella più ampia di un'identità poetica che si va definendo appunto attraverso una coscienza mitteleuropea. E' Sideri stesso a spiegarlo: "Ho incontrato la drammaturgia tedesca, e ho trovato le radici da cui partire: la politica e la poesia. La forza della denuncia e la furia dell'anima".

Drei sembra essere dunque, principalmente, un'occasione per incontrare il percorso di un gruppo nella sua varietà di orizzonti e tentativi, per poterne comprendere con maggiore completezza la "grammatica artistica". A questo scopo affiancheranno la rassegna di spettacoli due mostre che intersecano il percorso di Sideri. La prima, intitolata Toccafondo per Ella - Disegni è una raccolta di dieci tavole di Gianluigi Toccafondo ad illustrare lo spettacolo omonimo di Lady Godiva; la seconda, intitolata Muller Material è un reportage fotografico di Christian Contin tra le scene e di Filottete e Stille Nacht (dedicato a Mauser).

Nello spazio dell'Ardis Hall saranno quindi messi in scena, nell'arco di un mese, Filottete da Heiner Muller (4 - 9 novembre), Ella di Herbert Achternbusch (22 - 24 novembre) e Gold, testo di Luca Scarlini a partire da Mida e lo schermo nero di Friedrich Dürrenmatt (11 dicembre). Per informazioni: [email protected]

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -