Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Senza l'ingessatura del sistema    
Con Living room Xing ribadisce il suo ruolo di interlocutore indispensabile per l'ecosistema culturale.
Bologna, Raum. Dal 16 ottobre al 4 dicembre.
     
di Gian Maria Tosatti      

BOLOGNA - Una camera di decompressione. E' così che Silvia Fanti immagina Living room, il contenitore di Xing per i mesi di ottobre-dicembre. Nella struttura bolognese, che da un anno ha aperto il nuovo spazio Raum, dando una casa agli echi di ritorno, ai tratti più virtuali della ricerca performativa, saranno infatti aperte le parentesi di artisti affermati o di giovani realtà impegnate in percorsi sperimentali.

Se non fosse che, per il tipo di identità, Xing-Raum non costituisse un unicum di riferimento sull'intero territorio nazionale si potrebbe dire quanto importante sia la sua presenza nel brullo panorama bolognese. Quello di una camera di decompressione è infatti lo spirito che non distingue solo la programmazione di questi mesi, ma la logica stessa che muove questo spazio di frontiera dalle correnti biunivoche che da una parte consente ai progetti più embrionali e visionari (quelli che difficilmente sarebbero conciliabili con le regole delle programmazioni teatrali) di dialogare con il pubblico e dall'altra si costituisce per lo spettatore come una finestra aperta su quello che si muove sotto la superficie.

In assenza di gravità questa settimana si darà inizio alle danze. Ad aprire sarà Virgilio Sieni, giovedì 16, in veste di improvvisatore totale con Cado. Il Gruppo sperimentale di ricerca guidato da Cristina Rizzo di Kinkaleri cercherà una verifica del proprio lavoro presentando quattro performances, una al giorno dal 3 al 6 novembre, raccolte sotto il titolo Open B.

Il 19 sarà Maurizio Saiu a presentare il proprio lavoro, Morte araba, realizzato con Cornelia Wildisen.

Il progetto bw: di MK, che abbiamo seguito durante l'estate con grande interesse approda ad una tappa ulteriore, bw: Discorso, che sarà presentata il 4 dicembre. Fuori da Raum, in collaborazione con Teatri di Vita, nel Teatro del Parco, il 7 e l'8 novembre Kinkaleri porterà Tono. Un esperimento acustico/dinamico. Per informazioni: www.xing.it

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -