Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Un(ic)a finestra sul contemporaneo    
Il Teatro Furio Camillo apre una nuova stagione all’insegna del nuovo teatro da scoprire.
Roma, Teatro Furio Camillo. Dal 7 ottobre in poi.
     
di Gian Maria Tosatti      

ROMA - Qual è il ruolo di un teatro? Una domanda questa dalle mille possibili risposte. Ma quello che ci interessa veramente è proprio la domanda, cioè il porsi quella domanda. Settimanalmente questa rivista si occupa di proporre non i cartelloni o gli spettacoli, ma i valori di cui un cartellone o uno spettacolo sono portatori, e i valori sono determinati dal fatto che alcune domande vengano poste. Indipendentemente dai proclami e dalle dichiarazioni a mezzo stampa, sono pochi i teatri che dimostrino di farsi la domanda con cui abbiamo aperto.

Un teatro che invece pare averla molto chiara in mente a giudicare proprio dai fatti sembra essere il Teatro Furio Camillo di Roma, che anche quest’anno conferma il suo impegno nel dialogare con realtà teatrali poco conosciute per poter diventare un mediatore ottimale tra le proposte del teatro che opera sotto la superficie e il pubblico. Giovani gruppi, artisti emergenti, ma anche realtà più consolidate, che pure preferiscono lavorare fuori dai grandi circuiti si incontreranno e si alterneranno sul palcoscenico di quello che da qualche anno sta diventando la principale finestra romana sul contemporaneo.

Reduce da una totale ristrutturazione, il teatro accoglierà due diverse stagioni quest’anno, la prima a sostegno della scena del Sud, relativamente abbandonata a se stessa dalle politiche dell’ultimo corso istituzionale, l’altra dedicata ad una panoramica più generale del fermento nazionale.

Trentadue compagnie e circa quaranta spettacoli transiteranno nella sala di via Camilla dando vita ad un’attività intensissima e di alto valore culturale che merita di essere sostenuta con sempre maggiore interesse.

Ad aprire il calendario questa settimana sarà Rossotiziano con Illuminato a morte, monologo sulla pena capitale, di e con Peppino Mazzotta (dal 7 al 12 ottobre).

Per informazioni: [email protected]

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -