Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Viaggiare da fermi    
Le vie dei festival di Modena propone per la IX edizione un percorso attraverso le opere più significative dai festival italiani e internazionali.
Modena, luoghi vari. Dal 12 ottobre al 29 novembre.
     
di Gian Maria Tosatti      

MODENA - Una settimana dopo i cugini romani anche Le vie dei festival dell’Ert prendono il via a Modena. Domenica 12 il gruppo di percussionisti napoletani Capone&BungtBangt dirigerà le energie del pubblico della manifestazione cui la consueta festa d’apertura con ingresso gratuito è dedicata. Il cartellone che si articolerà fino a novembre proporrà una scelta tra le opere più interessanti viste nei festival nazionali ed internazionali.

Dopo il passaggio, lo scorso anno, del Periferico de los Objectos questa XI edizione ha deciso dedicare una attenzione particolare alla scena argentina e alla ferocia delle sue espressioni maturate in un clima sociale assolutamente critico. Saranno così Rodrigo Garcìa e Federico Leon, rispettivamente con Jardineria humana e Adolescente ad affrontare i temi dell’uomo di fronte ad una realtà spaventosa, l’uno affidandosi alla propria vena iconoclasta, l’altro seguendo le strade notturne di Dostoevski.

Ma lungo i margini delle statali dell’esistenza si spingeranno anche artisti italiani come Danio Manfredini che racconterà, in Cinema Cielo, con appassionata crudeltà il mondo di relazioni cieche che s’intrecciano nelle platee dei cinema a luci rosse. Uno spazio particolare merita la “discesa dell’imperatore” Peter Brook che sarà presente con La mort de Krishna, monologo ripreso dalla magia del Mahabharata.

Dal Romaeuropa Festival, arriverà invece l’attesa collaborazione del regista Giorgio Barberio Corsetti con il musicista Giovanni Lindo Ferretti. Iniziali: BCGLF è il titolo di un opera che cercherà di unire le poetiche dei due autori. Chiuderà la rassegna Giorgio Rossi, che assieme a Rebecca Murgi debutterà in prima assoluta con Hic!, ultima produzione di Sosta Palmizi.

Per informazioni: www.emiliaromagnateatro.com

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -