Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Percorsi danzati    
Torna al Crt Short Formats, appuntamento attesissimo dal pubblico della danza contemporanea.
Milano, Teatro dell’Arte. Dal 15 al 24 maggio.
     
di Gian Maria Tosatti      

Un appuntamento fondamentale per la danza, un punto d’incontro fra le più significative realtà emergenti della danza internazionale e il pubblico italiano. Questo è Short formats, la rassegna annuale che il Crt dedica alle avanguardie della coreografia, ma anche molto di più, è un bacino di visioni, di possibilità, di riflessione (gli artisti infatti incontreranno il pubblico al “Coffee design” del Palazzo della Triennale.

Ormai divenuto un classico irrinunciabile della primavera milanese, il festival inizierà il 15 maggio per concludersi il 24. Dieci giorni e undici spettacoli in cartellone animeranno il Teatro dell’Arte e il Salone di via Dini. Si comincia giovedì con la compagnia francese di danza hip hop Black Blanc Beur, che presenterà i suoi ultimi lavori, Wartane e Shuffle (in scena anche venerdì 16). Il 16 e 17 debutterà al Salone in prima nazionale Vis Volans, uno spettacolo sull’infanzia nato dalla raccolta di vecchie canzoni inglesi e creato dalla svedese Britta Oling. Sabato 17 e domenica 18 saranno dedicati alla compagnia spagnola Mal Pelo che presenterà due sui lavori, rispettivamente L’animal a la sequena e Atras los ojos. Ariella Vidach assieme al video artista Claudio Prati farà il punto sulla sua ricerca con lo spettacolo-conferenza Il corpo nello spazio virtuale, in programma per il 19. Martedì 20 la coreografa tunisina Nawel Skandrani presenterà Corps Complices, uno spettacolo molto intenso, in cui la danzatrice, partendo dallo spunto beckettiano dell’Ultimo nastro di Krapp compirà un percorso sulla memoria dei corpi di coloro che in questi anni sono stati compagni di viaggio e di lavoro. Attesissimo è Gilles Jobim col suo ultra-lodato The Moebius Strip, previsto per il 21. Tre spettacoli chiuderanno la rassegna restando in cartellone dal 22 al 24. L’italo-olandese Barbara Toma affronta il tema tabù della morte col suo Dood, mentre i maestri svizzeri Noemi Lapzeson e Philippe Saire si confronteranno rispettivamente col tema del desiderio in Trace e del rapporto col mondo in Jour de fluite. Per informazioni: www.teatrocrt.org

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -