Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2024 NUMERO 36
Dal 13/05/2024
al 20/05/2024


Aggiornato il lunedì sera







Mandaci una mail ›







Per acquistare online i biglietti dei teatri a Milano:
Ciak
Smeraldo
Nazionale

Dinamicità di visone  
Visioni balcaniche porta a Teatri di Vita un classico della ricerca europea, Silence Silence Silence di Vito Taufer.
Bologna, Teatri di Vita. Dal 28 al 29 marzo.
     
di Gian Maria Tosatti      

BOLOGNA - Quando attraversò l'Europa come un ciclone Silence Silence Silence era la bandiera di una scena balcanica che si affacciava sulle sorelle occidentali con molto da dire e soprattutto molto da di-mostrare. Sono passati da allora sette anni e l'esplosione culturale dei paesi ad est dell'Adriatico è stata piena, ha fatto il suo corso ed oggi certe trame appaiono inscindibilmente intessute nell'arazzo dell'arte contemporanea europea.

Il contributo che questa fioritura, o meglio impollinazione, ha portato al di qua del mare è stato in primo luogo il germe che ha fatto impazzire certe variabili che rischiavano di diventare sempre più statiche (pericolo che tuttavia mai può essere scampato).

Teatri di Vita è stato sempre un porto particolarmente ospitale per queste traversate culturali. Lo è stato in passato ospitando artisti come Sonja Bukicevic, Ivan Peternelj e Emil Hrvatin e continua ad esserlo con questa pagina intitolata Visioni balcaniche che vedrà nel cartellone del Parco dei Pini la presenza di quella che ormai è diventata una realtà consolidata della scena europea, Vito Taufer e il suo storico Silence Silence Silence, prodotto dallo Slovensko Mladinsko Gledalisce di Lubiana.

Il pubblico bolognese potrà assistere dunque ad un'opera che s'avvicina molto alla dinamica del sogno, in cui la tensione della visione è sostenuta dalle violente sensazioni fisiche. Così, in una dinamica che trasfigura in un vortice di libera creazione, teatro, danza e arte visiva, sei attori in scena scriveranno coi loro corpi un'interrogazione al caos, all'origine della creazione del mondo fatta di poesia squarciata, di lampi su una tenebra sensibile.

Particolarmente interessante è la sinergia tra la cultura delle arti performative e quella del mangiare biologico che con questo spettacolo Teatri di Vita sperimenta in collaborazione con il Centro Natura di via degli Albari. Gli spettatori che assisteranno a Silence Silence Silence si assicureranno infatti un invito a cena al Centro Natura (tel: 051235643). Per informazioni: www.teatridivita.it

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -