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Dialogo settimanale su teatro e danza.
ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024
al 25/11/2024
Aggiornato il lunedì sera
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Una mostra a Ferrara dedicata alle influenze shakespeariane nell'arte.
Ferrara, luoghi vari. Fino a maggio. |
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di Gian Maria Tosatti
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FERRARA - Forse solo perché se ne sentiva il bisogno, perché potesse calmare una speciale sete culturale, Ferrara ha inaugurato, senza che vi fossero le consuete coincidenze di date o ricorrenze, una manifestazione che ha dell'imponente sulla figura di William Shakespeare.
Un evento particolarmente interessante oltretutto per la sua natura singolare e inusuale. Questa volta infatti non sarà l'opera del genio di Stratford ad essere messa in mostra o rappresentata, ma le opere che la sua figura ha ispirato nei secoli. Una mostra a Shakespeare come ispiratore, ruolo che gli è particolarmente congeniale, tenendo conto della molteplicità e ricchezza delle sue influenze nell'opera di autori e artisti che lo hanno seguito.
Organizzata in tre sezioni principali, ma aperta a diverse iniziative collaterali, la manifestazione durerà fino a maggio.
Evento di primo piano sarà la mostra Shakespeare nell'arte, realizzata dal 16 febbraio al 15 giugno a Palazzo dei Diamanti e pronta a partire per Londra dove sarà ospitata alla Dulwich Picture Gallery di Londra, dal 16 luglio al 19 ottobre. Attraverso un percorso organico il pubblico attraverserà il modo in cui i pittori europei tre Settecento e Ottocento interpretarono l'universo shakespeariano, i suoi personaggi e coloro che vi diedero corpo sulla scena.
Articolato sarà anche il programma musicale, che aprirà un'ampia pagina sulle composizioni del '900, ma dedicherà a Berlioz il posto d'onore. Sulla pedana della Mahler Chamber Orchestra salirà infatti il 15 febbraio per il concerto d'apertura Claudio Abbado, che dirigerà del compositore francese Tristia, La Mort di Ophelie e La marche funebre pour la derniere scene d''Hamlet'.
Tra gli eventi principali del calendario teatrale sarà La tragedie d'Hamlet di Peter Brook, in scena dal 28 al 31 maggio.
Per informazioni: www.comune.fe.it
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
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Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione.
Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -
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