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Dialogo settimanale su teatro e danza.
ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024 al 25/11/2024
Aggiornato il lunedì sera
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Alla ricerca del corpo perduto |
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Alle radici della percezione e dell’espressione è dedicata la quarta edizione di Teatri del Presente. |
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Cinisello Balsamo (Mi), Kermeet Hall. Dal 17 al 20 novembre.
di Redazione Teatro
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Teatri del presente, il festival autunnale che si svolge a Cinisello Balsamo, nel milanese, arriva alla sua quarta edizione. Un piccolo festival cui tuttavia scegliamo di dare attenzione per l’estrema consapevolezza del proprio ruolo, che lo distingue e lo ha distinto in questi anni dalle rassegne e rassegnette che si alternano nella scena lombarda e nazionale.
Una manifestazione, quella curata dalla cooperativa Mosaico, che si pone di anno in anno un obiettivo chiaro, che va a riflettersi nel titolo episodico del festival.
Quest’anno è Arcaico, semplicemente organico, scegliendo di focalizzarsi sulla danza, sul movimento e sulla voce. Una scelta, come sottolinea Davide Fossati, organizzatore dell’evento, “per sottolineare il potenziale di liberazione e di invito alla consapevolezza che il lavoro sul movimento porta con sé. E’un invito alla ricerca su di sé, alla propria esigenza creativa e vitale, alle proprie origini, alle proprie radici, fisiche e culturali. Quest’anno centro dell’indagine del festival sarà la ricerca del movimento e della voce liberati, la ricerca delle loro origini organiche, ed è nostra intenzione presentare questa ricerca sottolineandone la potenzialità di scoperta e trasformazione personale e sociale”.
Dopo essersi occupati di quel teatro di narrazione che negli ultimi anni è stato strumento principale di riflessione per un nuovo impegno sociale dell’arte al fine di creare attorno a sé coscienza civile, quest’anno la direzione sceglie di indagare un altro tipo di trasformazioni sociali. “Si tratta di quel teatro, e di quella cultura che propone una maniera attiva e pratica di lavoro con i gruppi e con gli individui, per liberarne le potenzialità, siano esse espressive o mirate a favorire uno stato di salute, o a ripristinare il benessere psico-fisico, o a stimolarne le risorse creative”.
Ad aprire il festival sarà una serata dal titolo emblematico: Il corpo non mente alla presenza degli artisti e dei conduttori dei seminari, con un intervento di Luciano Marchino, presidente dell’Istituto di psicologia somatica, analista bioenergetico ed esperto nell’ambito delle tecniche a base corporea.
Quattro gli spettacoli in cartellone. Il 19 novembre aprirà Voci come Occhi, un concerto per voce, suoni e canto, viaggio di scoperta nell’arte del comunicare attraverso la voce, con Oskar Boldre diretto da Davide Fossati. Ad esso seguirà C 14, un solo di danza di Rosita Mariani, sulla memoria fisica, in cui il movimento del corpo evoca interi mondi, territori alieni ed ere biologiche dimenticate.
Sabato 20 novembre saranno, invece in scena Voce sola, di Christian Ceresoli e A. Pizzicato, in cui la vicenda di Edipo un’opera per per canto e narrazione e …Sull’ammore, dell’ Associazione Il Cortile, una compagnia che si occupa di danza e contact dance e lavoro con attori e danzatori abili e diversamente abili.
Un capitolo importante del fesitival è dedicato ai laboratori attraverso i quali coinvolgere direttamente il pubblico nei temi analizzati dagli artisti.
Tra questi:
“L’alba degli elementi primari”, le tecniche della Bioenergetica Loweniana e del Chi Qong cinese, per una lettura delle forme di crescita dell’individuo, con Marco Doria.
“Carbonio quattordici ricerca”, la danza e il movimento profondo alla scoperta degli strati delle memorie psico-fisiche, con Rosita Mariani.
“Il tempo sospeso. Nei confini tra narrazione e canto”. Laboratorio introduttivo all’uso della voce narrante, alla narrazione cantata, al canto con Antonio Pizzicato.
“I movimenti ondulanti del qi gong”, la relazione con il suolo e il radicamento: chiavi per centrare l’individuo nel mondo e aiutarlo ad esprimersi fisicamente in modo fluido e consapevole, con il maestro Paolo Magagnato.
“Il corpo, il movimento, la relazione”, le modalità della Danza Movimento Terapia per una scoperta del lavoro corporeo, espressivo e di relazione con l’altro, con Riccardo Vanni.
Per informazioni e prenotazioni: 02-66014565 oppure [email protected]
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
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Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione.
Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -
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