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Dialogo settimanale su teatro e danza.
ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024 al 25/11/2024
Aggiornato il lunedì sera
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La posta del cuore: #3 |
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Lettera di Terzadecade sulla fine di Colloqui con Y |
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di Barbara Bonora, Paola Bartoli, Renato Campora, Gabriele Argazzi
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Molinella (Bologna), lì 10/11/2004
Carissimi,
dopo quattro anni di lavoro (2000-2004) la rassegna di teatro e danza contemporanea “Colloqui con Y” all’Auditorium di Molinella (in provincia di Bologna, per chi non lo sapesse…) è costretta a chiudere i battenti.
Con l’avvicendamento politico alla guida della città (ed è tale, perché ha ormai 15.000 abitanti) sancito dalle elezioni dello scorso 13 giugno è arrivato anche il taglio totale delle fondamentali risorse messe a disposizione dal Comune, che ci ha dato il benservito non ritenendo nè di dover ascoltare quali fossero i nostri progetti per gli anni a venire, né di doversi confrontare sui risultati acquisiti, giudicati sommariamente, in base alle pure chiacchiere di paese (nessuno ha mai visto un rappresentante dell’allora opposizione presenziare ad alcuna delle nostre iniziative), “elitari” o, meglio, “con la puzza sotto al naso”.
Al posto della rassegna, naturalmente, l’estensione della copertura su importanti settori quali il teatro dialettale, le operette e il tributo ai cantautori italiani, senza dimenticare le due compagnie di ricerca prese in ostaggio dal Comune per la stagione 2004/2005 (perché non si possa dire che la nuova Giunta non è attenta al “nuovo”) e che, l’anno prossimo, spariranno dalla programmazione. Soltanto la musica classica non è stata toccata, ma, si sa, l’Italia è paese di tutele.
Inoltre va detto che,purtroppo, nonostante i ripetuti tentativi e contatti volti a trasferire altrove la rassegna, non si sono trovate realtà territoriali sufficientemente grandi e disponibili ad accoglierla, perché chiunque sa che rapporti di sostegno quale quello da noi inaugurato nel 2000 con la giunta uscente di Molinella, sono sempre il frutto di lunghi anni di consuetudine e fiducia reciproca e non certo di casuali coincidenze. Diciamo che ci abbiamo provato e che non è andata.
A questo punto non possiamo fare altro che invitare tutti gli artisti che hanno partecipato alla rassegna, tutti gli spettatori in indirizzo, tutti coloro che ci vogliono bene e quelli che ci trovano antipatici (non crediamo sia questo il punto…), tutte le compagnie del teatro e della danza italiana, tutti coloro che lavorano professionalmente intorno allo spettacolo dal vivo a manifestare il proprio pensiero in merito alle scelte della nuova amministrazione comunale di Molinella racchiudendole sotto il titolo di:
QUEST’ANNO NON VERRO’AGLI SPETTACOLI DELL’AUDITORIUM DI MOLINELLA…
Le vostre lettere vanno indirizzate a:
Sig. Assessore alla Cultura di Molinella – Aude Pinardi
Sig. Sindaco di Molinella – Bruno Selva
e potete spedirle utilizzando la loro E- mail istituzionale:
Assessore alla Cultura – Molinella: [email protected]
Sindaco – Molinella: [email protected]
Nel caso decidiate di usare la posta elettronica vi preghiamo anche di mandare la vostra lettera, in copia, ad altri ulteriori indirizzi:
ProLoco - Molinella [email protected]
Biblioteca - Molinella [email protected]
Assessore Scola - Molinella [email protected]
Assessore Mazzanti - Molinella [email protected]
Assessore Gemelli - Molinella [email protected]
Assessore Forlani - Molinella [email protected]
Assessore Cavacini - Molinella [email protected]
Se poi i distratti volessero sapere che cosa sia stato programmato da noi in questi anni, visitino il sito www.terzadecade.it e troveranno tutto lì.
Vi ringraziamo di quanto vorrete fare (la solidarietà serve per riprendere forza) e anche di ciò che avete già fatto (voi sapete chi siete…).
Un abbraccio a tutti.
Per Terzadecade/L’aquila Signorina
Barbara Bonora, Paola Bartoli, Renato Campora, Gabriele Argazzi
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
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Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione.
Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -
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