Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024
al 25/11/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Una rassegna in verticale  
Undicesima edizione per Il sacro attraverso l'ordinario, tra Dostoevskij e Dick.      
Torino, Teatro Juvarra e Café Procope. Dal 24 al 29 settembre.
di Gian Maria Tosatti
     

TORINO - Un principio è ricorso, con cadenza quasi ritmica, segnato nelle carte di navigazione artistica che mi sono lasciato alle spalle. Nelle rotte più ambiziose ad Est. Ad un certo punto la verticalità della parete d'acqua, interminabile, scioglieva il suo enigma e mostrava la sua chiave con semplicità disarmante. Disarmante fino al punto da diventare un ulteriore e più grave rischio. Quel principio comune alle arti è la ricerca del Sacro attraverso l'ordinario.

Con questo titolo e tema da undici edizioni Il Mutamento-Zona Castalia organizza a Torino una particolare rassegna che appunto non si limita alle forme del Teatro, ma allarga gli orizzonti ad altre ricerche artistiche, alla musica.

Tra il Teatro Juvarra e il Café Procope, quest'anno cinque eventi in cartellone. L'apertura è divisa in due diverse serate (24 e 25 settembre) dedicate al gruppo di sperimentatori sonori Current 93, per la loro unica tappa italiana, che a Torino ripercorreranno le tappe fondamentali del loro originale processo di evoluzione artistica. A seguire (26 e 27 settembre) due appuntamenti con uno dei romanzi più profondamente spirituali nell'opera di Dostoevskij. La figura cristologica dell'Idiota, la sua figurina schiacciata di uomo totalmente buono nello scenario di bestemmia che la bellezza compie verso se stessa, è il fuoco attorno cui si accendono i quadri visionari della compagnia Malascemenza e le immagini in disequilibrio di Piccolo Parallelo.

Chiude la rassegna una lunga serata (mercoledì 29 settembre) che vedrà il debutto dell'ultima produzione de Il Mutamento - Zona Castalia con Irminsul, uno spettacolo sull'atterrente peso della libertà a partire dall'opera di Philip K. Dick e il concerto di Paul Beauchamp col suo progetto Guillinkambi dedicato al suono tribale e rituale nelle mitologie nordiche.

Per informazioni: www.mutamento.org

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -