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Dialogo settimanale su teatro e danza.
ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024 al 25/11/2024
Aggiornato il lunedì sera
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Cattivi auspici |
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Sarà predisposto in questi giorni lo sgombero dell'Astra a Roma. |
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di Francesca Donnini
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Non è nostra abitudine pubblichare le lettere che ci vengono inviate. Ma quella che riportiamo oggi arriva in un momento particolare. Avevamo già deciso di dedicare uno spazio alla dichiarazione del progetto develop.net di cui il centro sociale Astra è stato uno dei primi interlocutori. Astra è una giovane realtà a Roma, cui è bastato un solo anno per imporsi sul territorio come luogo particolarmente aperto ad un serio dialogo culturale. Dal momento della sua occupazione Astra ha contribuito ad assistere molte giovani compagnie teatrali e molti altri artisti. Aver avviato un dialogo con develop.net testimoniava la volontà di collaborare concretamente con altre realtà a che gli artisti indipendenti potessero avere garanzie per lo sviluppo delle proprie ricerche. Oggi, lunedì 6 settembre nasce formalmente il progetto develop.net. Oggi stesso viene predisposto lo sgombero di Astra. Non speriamo, con la pubblicazione di questa lettera, di ottenere che il Comune di Roma si faccia mediatore tra le parti per una positiva risoluzione della vicenda. Solo ci interessa testimoniare il buon lavoro svolto dalla struttura in questo anno. E in quanto osservatori professionisti crediamo che il nostro parere possa e debba contare qualcosa.
La redazione
A tutte le compagnie teatrali, i gruppi musicali e i creativi che hanno conosciuto
l'Astra,
come forse molti di voi avranno letto sui giornali di questi giorni, la situazione
dell'Astra Occupato è precipitata, la Magistratura, su sollecitazione perentoria di
Aurelio De Laurentis (proprietario dell'Astra, per chi non lo sapesse), ha
minacciato di denuncia il Prefetto Serra se non avesse proceduto con lo sgombero
dell'Astra; il Prefetto ha proceduto e ormai le carte sono firmate, la decisione
presa e i termini di tempo dettati: il 9 settembre si riunirà la Commissione di
Pubblica Sicurezza per decidere le modalità dello sgombero. L'unico tenue margine di
salvezza potrebbe essere un ipotetico intervento del Comune che potrebbe
intraprendere una trattativa con la proprietà per salvare la realtà dell'Astra.
Inutile sottolineare quanto è grave la situazione: potremmo essere al capolinea di
un progetto ambizioso, pieno di fermento, innovativo, che ha tentato la via della
massima apertura e disponibilità sia nei confronti delle realtà artistiche sia delle
emergenze sociali. L'Astra, con tutte le fatiche e anche i difetti che molti di voi
hanno conosciuto, ha cercato per un anno di essere una casa per chi voleva esporre
il proprio lavoro o elaborarlo, per chi voleva discutere sulle realtà sociali e
politiche cittadine, per chi necessitava di assistenza e aiuto.
Nonostante l'Astra sia una delle realtà più giovani di Roma (poco più di 1 anno), ha
già conquistato un peso primario sul panorama cittadino, rendendosi punto di
riferimento fondamentale.
Pertanto chiediamo a tutti coloro che hanno portato il proprio lavoro all'Astra, a
chi ci ha fatto delle proposte che per vari motivi non sono ancora state messe in
atto, a chi è semplicemente passato da noi come osservatore, di inviarci il più
velocemente possibile un contributo che testimoni il sostegno di cui godiamo, la
fitta rete di relazioni che siamo riusciti a creare, ma soprattutto dimostri quanto
questo posto si è reso necessario e che danno sarebbe per la comunità cittadina se
venisse cancellato.
I contributi possono avere qualunque forma: una frase, un messaggio, una foto, un
disegno...Cercheremo di raccoglierli nel "Libro bianco dell'Astra", il dossier che
stiamo creando per raccontare tutto ciò che si è fatto in questo anno, per questo è
importante riceverli velocemente.
Infine il 10, 11 e 12 settembre si organizzeranno delle iniziative di sostegno: vi
preghiamo di intervenire numerosi e se qualcuno volesse portare un proprio lavoro in
questi giorni, sarebbe un grande aiuto. Fatecelo sapere velocemente.
Diffondete questa mail tra tutti coloro che potrebbero essere interessati a questa
situazione, cerchiamo di allargare il fronte della solidarietà.
Un vivo ringraziamento a tutti e...speriamo bene!
per Astra Occupato
Francesca
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
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Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione.
Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -
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