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Dialogo settimanale su teatro e danza.
ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024 al 25/11/2024
Aggiornato il lunedì sera
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Panorami d’agosto |
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Rapide occhiate ai festival di questo mese. |
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di Redazione Teatro
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LifeGate si ferma per un mese di vacanze. La nostra rivista di teatro fa lo stesso. Abbiamo così pensato di preparare per questo numero che resterà on-line tutto agosto un sintetico vademecum sulle manifestazioni attive sul nostro territorio nel mese più caldo.
Prosegue a Bassano del Grappa e nei comuni veneti il festival OperaEstate di cui ci siamo occupati nelle scorse settimane (vedi articolo in archivio). Tra gli eventi che si susseguiranno fino al 29 agosto segnaliamo il debutto dell’Amleto di Fortebraccio Teatro e il Giulio Cesare di Paolo Mazzarelli. Senza dimenticare il progetto Iliade/Troiane di Serena Sinigaglia. (Info: www.comune.bassano.vi.it).
Tutta concentrata nell’ultima settimana di luglio la II edizione del festival Emozioni: Teatro e Nuovi linguaggi che si svolge a Salerno. Anche quest’anno il tema dominante è la poesia, che negli allestimenti proposti stabilisce diversissimi rapporti con la scena. Tra gli spettacoli che ci incuriosiscono particolarmente il testoriano Per sempre con Massimo Popolizio diretto da Pierpaolo Sepe, Cantos di Francesca Della Monica da Ezra Pound e la lettura dei versi del nuovo spettacolo di Teatro Valdoca ad opera di Mariangela Gualtieri. (Info: 089 614 109 – 614 111)
Anticipa all’ultima settimana di luglio anche il festival Segnalemosso di Bologna, che l’associazione Gruppo Elettrogeno organizza ai Giardini Margherita. Anche quest’anno è il Teatro Nucleo ad aprire la breve rassegna con Quijote! . Gli altri artisti invitati sono Andrea Casentino con L’asino albino e Le Belle Bandiere con Basso napoletano. (Info: http://www.comune.bologna.it/iperbole/elettrog)
Al Teatro Sipario d’Estate, il festival organizzato tra Pesaro e Urbino dallo Stabile delle Marche dedica in settembre il progetto Orestea, in collaborazione con la Biennale di Venezia e le Orestiadi di Gibellina. Per il mese di agosto sarà la musica a farla da padrona col progetto Solo piano che impegnerà in luoghi suggestivi una terna di musicisti eccezionali come Ludovico Einaudi, Stefano Bollani e Michel Camino. Ma i concerti non finiscono qui e vanno avanti con Officina Zoè, Caparezza e molti altri artisti. (Info: www.infopointspettacoli.it)
Effetto Venezia è una manifestazione che porta letteralmente in scena la città di Livorno. Quest’anno il tema centrale è l’iter della città attraverso il Novecento. Un cartellone composito declina il discorso nella prima settimana di agosto. Per il Teatro segnaliamo Edgarluve con Felicità, I Sacchi di Sabbia con Grosso guaio in Danimarca e Andrea Casentino con L’asino albino. (Info: www.effettovenezia.org)
A Granara, un piccolo borgo medievale dell’appennino Tosco-Emiliano si svolgerà per il terzo anno, tra il 18 e il 22 agosto una cinque giorni di spettacoli e incontri. Tra le proposte più interessanti il Quinto elemento di Domenico Castaldo e Katia Capato, Gente come uno del gruppo milanese Alma Rosé e alcuni progetti realizzati per il festival. (Info: www.alekos.org/granara)
La provincia milanese e lombarda è lo scenario usuale de L’ultima luna d’estate che dal 27 agosto si protrarrà fino ai primi di settembre. Quest’anno tra le ospitalità più interessanti sono è da citare la Compagnia Lombardi-Tiezzi con Dante-Inferno e In fondo a destra e I danni del Tabacco. (Info: www.teatroinvito.it)
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
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Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione.
Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -
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