Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024
al 25/11/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Chiarire Buk    
A cura di Riccardo Magherini parte il Progetto Bukowski a dieci anni dalla sua scomparsa.      
Milano, Teatro Arsenale. Dal 3 al 28 marzo.
di Redazione Teatro
     

Un progetto articolato quello che il Teatro Arsenale realizzerà a partire da questa settimana sulla figura di Henry Charls Bukowski, scrittore americano di culto, scomparso giusto dieci anni fa. E per questo decennale la compagnia dell'Arsenale, in collaborazione con altre strutture, a partire dalla Bukowski Fondation, e assieme ad intellettuali legati alla figura di Buk, come Fernanda Pivano, ha progettato un percorso mirato ad approfondire il profilo di un artista spesso costretto in una conoscenza da luogo comune. Per far questo si parte il 3 marzo (fino al 28) da quello che può essere considerato il testamento di Bukowski, Pulp - Le ultime ore di Buk Chianski. Un testo che Riccardo Magherini traspone sulla scena ricercando tra tutti quei materiali di scarto, immagini frammentarie di cinema muto, suoni che non ce la fanno a diventare musica, da cui "il poeta" ha tratto il materiale della sua opera.

Una messa in scena strutturata su diversi linguaggi che si annuncia assai interessante e rigorosa, considerando il rapporto stretto negli anni tra il regista, Bukowski e sua moglie Linda, che parteciperà attivamente al progetto e alle sue tappe. La prima sarà quella dedicata ad "Hank e il cinema", il 7 marzo alla Cineteca Italiana Spazio Oberdan, in cui per la prima volta in Italia verranno proiettati straordinari documenti: l'unico reading dello scrittore in Europa, al Marktall di Amburgo, il 18 maggio del '78 e immagini di Bukowski a Los Angeles, ad opera del regista tedesco Thomas Schmitt.

Altra tappa sarà la serata legata al rapporto di Buk con le donne, organizzata appunto l'8 marzo alla Fnac. E ultimo passaggio di questo iter è da considerarsi la creazione di una piattaforma multimediale su internet dedicata allo scrittore, realizzata in diretta l'11 marzo dal Web Studio delle Messaggerie Musicali di Milano.

Per informazioni: www.teatroarsenale.org

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -