Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024
al 25/11/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Meeting along new routes    
Danza und Tanz si ripensa e porta a nella capitale scorci significativi dai panorami della danza.
Roma, Teatro Vascello. Dall'8 al 27 settembre.
     
di Gian Maria Tosatti      

ROMA - Particolarmente vivaci gli scenari della danza in questa fine d'estate. Tra le molte rassegne e occasioni si segnala a Roma la storica Danza und Tanz, che quest'anno cambia luogo e periodo trasferendosi dal maggio del Furio Camillo al settembre del Teatro Vascello.

Un'edizione questa che vuole, come sempre, cercare di porsi come piattaforma europea per l'incontro delle ultime tendenze della coreografia. Curato dall'Associazione L'Archimandrita, da Area 06, Travirovesce e dalla Fabbrica dell'Attore il cartellone di quest'anno proporrà lavori significativi nel percorso artistico della danza di ultima generazione. Ad aprire sarà stasera Enzo Cosimi con Hello Kitty!, lavoro commissionato dalla Biennale di Venezia, ispirato alle "giapponeserie" odierne. Tra le presenze italiane si segnalano i Sistemi Dinamici Altamente Instabili di Alessandra Sini, che proporranno tre diversi lavori, Catia Dalla Muta, con una breve performance intitolata Esercizi (13-14 settembre), Travirovesce con la nuova produzione Slap 'n pop, Lara Martelli, TCP, Le Supplici di Fabrizio Favale e MK con Addominale bianco, mercoledì 10 e in chiusura un nuovo atto del progetto bw: di cui ci siamo più volte occupati.

Dall'estero quest'anno Yann Marrusich (il 15 e 16), che con Bleu provisoire aveva scioccato la platea milanese di Oltre '90 due anni fa e Toula Limnaios (il 17 e 18) con Isson.

Cartellone di estremo interesse dunque per potere orientarsi nei territori labili della nuova danza i cui sconfinamenti tecnici e tematici sono diventati con sempre maggior vigore una regola connotante di una generazione di coreografi alla ricerca di un'espressività totale tesa a infrangere gli le pareti dello spazio e del tempo.

Per informazioni: 06-5881021

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -