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Dialogo settimanale su teatro e danza.
ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024
al 25/11/2024
Aggiornato il lunedì sera
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| Le strade dell'arte |
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In giro per le più belle colline del mondo in cerca di spettacoli e concerti tra i festival della Val d'Orcia e di Montalcino.
Provincia di Siena, luoghi vari. Dal 25 luglio al 17 agosto. |
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di Gian Maria Tosatti
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SIENA - Cartellone unico per scoprire itinerari artistici. Così la programmazione del VIII Festival della Val d'Orcia e del XXIV Festival Internazionale di Montalcino si dirama attraverso borghi, castelli di quella che è sicuramente una delle zone più belle d'Italia. Percorsi attraverso la cultura di una regione, di una valle dall'identità assai decisa e attraverso le creazioni di artisti impegnati nella musica, nel teatro, nel cinema e nella poesia.
Più di tre settimane firmate dalla direzione artistica di Isabella Baliani, fitte di eventi e laboratori.
Dopo l'apertura affidata, il 25 luglio, al concerto di The Swingers Big Band, da segnalare il giorno dopo è Anima del mondo, una lettura di Isaia Forte su testi di Mario Luzi.
Per il teatro gli appuntamenti da seguire sarebbero molti. Noi ne segnaliamo alcuni, come la Fedra di Gianni Risso che Elisabetta Pozzi interpreterà nella fortezza di Montalcino (27 luglio). Il 3 agosto debutterà in prima nazionale il nuovo lavoro di Claudio Morganti, End, ultima ricognizione nei testi di Harold Pinter passando per l'Atto senza parole n.2 di Samuel Beckett.
Particolarmente interessante sembra il progetto Prova d'Orchestra, di Andrea de Manincor, che porterà per le strade e le piazze di Radiocanali le parole di Cesare Zavattini, Ettore Petrolini, Achille Campanile, Ennio Flaiano, Dino Buzzati, Stefano Sieni con i colori di Federico Fellini e le musiche di Nino Rota (12 agosto).
Ospite del festival, domenica 17 agosto anche il Teatro delle Ariette col suo Teatro da mangiare? (vedi recensione in archivio)
Molto curata anche la sezione musicale che propone concerti ogni sera.
Per informazioni più dettagliate: www.parcodellavaldorcia.com oppure 0577-897211.
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L’ultimo numero di LifeGate Teatro
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Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione.
Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -
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