Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024
al 25/11/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Nazionale

Venti sul Salento    
Terza edizione di Negroamaro all'insegna del Brasile e della Taranta.
Provincia di Lecce, luoghi vari. Fino al 17 agosto.
     
di Gian Maria Tosatti      

LECCE - Un'esplosione più che un festival, una possibilità per vivere una terra dai molteplici echi, un affondo dionisiaco nelle musiche portate dai venti che battono il Salento, nel vino, nel teatro. Questo è Negroamaro, una realtà che unisce esperienze artistiche e ne fa occasione di incontro col pubblico.

"Anche questa terza edizione di Salento Negroamaro - dicono gli organizzatori - procede nel solco scavato dalle due precedenti edizioni. Negroamaro vuole essere un contenitore multicodice ad alta densità culturale, un bene culturale capace di dare opportunità di conoscenza e di essere raduno di poetiche diverse, di diverse discipline come la musica, il teatro, il cinema e l'arte. Un luogo come la terra che ospita la rassegna, capace di intercettare le culture e le arti degli uomini, oggi più che mai in movimento sul pianeta, uno spazio esso stesso riverbero di paesaggi preziosi ed umanità, parte attiva di questo grande meticciato di culture".

Questa settimana sarà l'unione di un artista versatile come Maunel Rives e del musicista Carlos Nunez ad aprire le danze con Marea Negra - Suoni, parole, immagini della Galizia.

Il rock alternativo sarà al centro di un vero e proprio festival nel festival intitolato Sonos Rock cui, dall'11 al 12 luglio, parteciperanno diverse Band.

E il week-end si chiude col jazz dell'Italian Instabile Orchestra.

Tra gli eventi da segnalare fino ad agosto, sicuramente il focus aperto sulla cultura brasiliana, fatto di incontri e concerti che vedranno impegnati tra gli altri Gilberto Gil (16 luglio) e Caetano Veloso (20 luglio).

Da non perdere il coro del monastero cipriota di Kikko (il 19 luglio).

Per quanto riguarda il teatro sarà da seguire la residenza artistica Officium et Opificium curata da Koreja, che riunirà a S. Maria di Cerrate i lavori di diversi artisti nella prima settimana di agosto, e il debutto nazionale del nuovo allestimento di Villarosa di Enzo Alaimo insieme a Giovanna Marini.

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -