Dialogo settimanale su teatro e danza.

ANNO 2025 NUMERO 12
Dal 18/11/2024
al 25/11/2024


Aggiornato il lunedì sera







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Esperimenti sulla dinamica dei corpi    
Debutta Tono, nuovo esperimento di Kinkaleri
Scandicci (Fi), Teatro Studio. Fino al 5 marzo.
     
di Gian Maria Tosatti      

SCANDICCI (FI) - Dopo il percorso creativo legato a Otto, la compagnia Kinkaleri, "raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo" , impegnato da anni nell'esplorazione del territorio ibrido tra danza e teatro, giunge al debutto di Tono, un "esperimento acustico/dinamico".

Al Teatro Studio di Scandicci è in scena in questi giorni, in prima nazionale, uno studio sulla dinamica del corpo danzante.

"Due danzatori dotati di cuffie stereofoniche si muovono sulla musica, lo spazio rimane silenzioso. Gli elementi costitutivi propri della composizione coreografica che aderisce numericamente ed emotivamente alla composizione musicale sono messi in gioco da una variazione sostanziale di percezione acustica".

Al centro di questo esperimento del gruppo sta il rapporto con il tempo e con la percezione di una forma su cui agiscono diverse influenze sensoriali.

"La composizione si rovescia letteralmente fuori come unità indissolubile collegandosi direttamente ad uno sguardo sordo che viene risucchiato dentro in un nuovo contesto di percezione, quasi come se a chi guarda fosse richiesta una maggiore e più intima vicinanza".

Per informazioni: www.scandiccicultura.org

L’ultimo numero di LifeGate Teatro
Pubblichiamo oggi, 30 marzo 2005 l’ultimo numero di LifeGate Teatro, settimanale di teatro e danza che per due anni e mezzo ha compiuto la sua attività editoriale all’interno del progetto LifeGate. Sono stati mesi importanti per noi. Abbiamo cercato di cambiare il modo di fare giornalismo teatrale. Di rifondare la critica italiana cercando di capire quale fosse il suo ruolo in questo presente storico. La nostra sfida non era riuscirci. Era provarci. E forse ci abbiamo provato piuttosto bene.
On-line rimarranno gli archivi di questi due anni. Il lettore “postumo” potrà trovarvi le tracce del nostro lavoro e certamente dei contributi utili alle sue ricerche sul teatro italiano contemporaneo.
Per il numero di chiusura avevamo chiesto ai nostri lettori di scrivere qualcosa su di noi. Alcuni lo hanno fatto. E pubblichiamo i loro piccoli, ma importanti, contributi nei due articoli intitolati Bon nuit. Altri, davvero molti, hanno preferito mandarci messaggi di carattere più strettamente personale, che scegliamo di non pubblicare. Ma li ringraziamo tutti. Quelli di cui riportiamo i commenti e quelli, troppi per poterli citare, di cui conserveremo gli appelli alla resistenza, che per noi sono stimolo di trasformazione. Per chiudere ci sembrava infine giusto puntare ancora una volta l’obiettivo su un problema centrale, quello che ha dato vita due anni e mezzo fa a questa rivista, ovvero la necessità di esigere di più dalla critica italiana. E un dovere degli artisti e noi ad essi ci rivolgiamo.
- Redazione Teatro -