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Parlare di ciò che non si conosce: purtroppo diffuso anche nel Cinema, e in chi dovrebbe essere da guida!    
Vedere e parlarne. Questa è la posizione, secondo me, giusta. Acquisire tutte le informazioni del caso, per poi poter essere competenti in materia. E poterne così riferire.      
Un editoriale.
di Sergio Ragaini
     

Questa, credo, sia la posizione di chi scrive di qualcosa. Compresa la possibilità di sospendere il giudizio.

Quando si leggono alcuni giudizi sui film, la sensazione è che chi scrive, talvolta, "abbia visto un altro film". Io, da quanto ho potuto vedere, direi "che non ha visto nulla".

Infatti mi ha, devo dire, molto poco favorevolmente compito la tendenza di parte di una parte della stampa (non di tutta, fortunatamente!) ad "assaggiare" più che a vedere. Osservare pochi minuti di un film, qualcosa qua e là (probabilmente nemmeno mirato ad hoc), e poi dare giudizi. Che chiaramente finiscono per essere approssimativi.

Questo atteggiamento mi ha, purtroppo, stupito, anche perché l'ho trovato piuttosto diffuso.

Credo che chi scrive abbia una responsabilità verso chi legge, e debba fornire analisi e giudizi basati sull'esperienza e non su supposizioni con poco fondamento. E credo proprio che, quindi, atteggiamenti di superficialità come quelli citati debbano essere condannati con decisione. Personalmente, quando parlo di qualcosa, spero proprio che nessuno dirà "ha visto un alltro film". Se capitasse, ricordate che non è vero! Forse non l'avrò capito (capita a tutti, non siamo superuomini!) ma l'avrò comunque visto! Alle rassegne cinematografiche mi ritengo uno "spettatore", che cerca di vedere per poi averne un quadro completo. E spero davvero di farlo risultare appieno.


Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni. Info: Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected] Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
Addio Janet Leigh
"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960. Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni". È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'.