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Cantando dietro i paraventi  
Nelle sale di tutta Italia una favola contro la guerra.
E' uscito il 24 ottobre il nuovo film del maestro Ermanno Olmi.

     
di Stefano Carnazzi      

    
"Cantando dietro i paraventi" è una favola. Un'utopia sul mondo senza più guerre. Una trama sull'importanza del perdono, gesto di eroismo, e sulla resa, gesto non di sconfitta.

E' una parabola raccontata, in una Cina medievale, della vedova Ching, piratessa e fuorilegge, e la storia è la sua sfida con le forze imperiali che anziché finire con lo scontro finisce col perdono.

"In questo momento avvertiamo tutti un'inquietudine - ha detto Olmi tra gli applausi della stampa alla presetnazione del film - quello che ci dicono dall'alto i media non sempre ci convince e quasi mai corrisponde a verità. Siamo nell'impossibilità di agire e anche una bandiera arcobaleno e una marcia della pace ci possono lasciare insoddisfazione. Per questo mi sono rivolto ad una favola, a un apologo: se accetti un gesto gentile devi deporre la spada. Ecco, mi sono convinto che noi possiamo nel nostro piccolo, anche quotidiano, fare sempre questo, ossia un gesto gentile".

Questo "Cantando dietro i paraventi" è invece un film sulla nobiltà della resa. Il poeta cinese Yuentsze Yunglun, che ha ispirato Olmi, dice: "da quel momento i fiumi e i quattro mari furono sicure e liete strade. I contadini vendettero le loro spade e comprarono buoi per arare i campi, mentre le voci delle donne rallegravano il giorno cantando dietro i paraventi...".

Costato 10 milioni di euro, prodotto da Luigi Musini e Roberto Cicutto (Mikado) in coproduzione con Rai Cinema, partner inglesi e francesi e il sostegno di Euimages, esce distribuito dalla 01. E c'è già una distribuzione americana, la Miramax. Un segnale importante per il nostro cinema.

Il sito ufficiale: www.mikado.it/cantandodietroiparaventi


Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni. Info: Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected] Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
Addio Janet Leigh
"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960. Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni". È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'.