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Festival "Cinemambiente"  
Giunto alla settima edizione, si preannuncia ricco di interesse. Un'occasione per capire ciò che ci circonda. Imparando a rispettarlo e ad amarlo. Per gettare le basi verso un mondo migliore e più consapevole.      
Torino ; 22 - 29 ottobre 2004
di Sergio Ragaini
     

Parlare di Ambiente. Descriverlo, mostrarne la bellezza, le meraviglie che può donare a chiunque lo sappia osservare in profondità. Imparare a gustarlo, a conoscerlo, a entrare in sintonia con lui. Ma anche mostrare come l'Uomo non riesca a vivere in armonia con l'ambiente che lo circonda, e sempre più vada a minare quell'ecosistema la cui rottura può avere conseguenze drammatiche, mettendo a rischio la stessa sopravvivenza del Pianeta.

Il Festival Cinemambiente, giunto alla sua settima edizione, rappresenta, in questo senso, un'importante evento. Infatti, il Cinema è, per definizione, l'arte del mostrare. Che l'oggetto mostrato sia realtà (come nel caso del documentario), oppure una trasposizione della realtà medesima,o addirittura una delle tante realtà possibili o impossibili, la sua forza di comunicazione è notevole.
Il Cinema collegato all'Ambiente è quindi un binomio vincente, sia che se ne vogliano decantare le meraviglie, sia che si vogliano mostrarne le interazioni con la vita umana (e la sua relativa durezza, soprattutto in alcune zone), sia che si voglia mostrare come l'Uomo tenda, purtroppo, a fare violenza su quanto lo circonda, invece che cercarne l'armonia. Che tenda a prevaricare la natura invece che sentirne il profondo respiro d'Amore.

Durante i giorni del festival, svariate saranno le iniziative, che permetteranno di capire a fondo forti tematiche del rapporto tra l'uomo e quello che lo circonda.
Dal più classico documentario (saranno 10 i documentari in concorso, provenienti da tutto il mondo), sino ai cortometraggi di fiction (10 cortometraggi della durata massima di 30 minuti), al Cinema Italiano (10 film in concorso). Non mancheranno, comunque sguardi intensi a problemi di forte impatto, come il rapporto tra industria ed ambiente. Ne sarà protagonista la sezione "Global Vision", dedicata agli effetti della globalizzazione in Sud America, in particolare in Argentina.

Non mancheranno anche le iniziative per i più giovani. La sezione "Eco Kids", che avrà luogo dal 25 al 29 ottobre, presenterà proiezioni, rispettivamente, per le scuole elementari, le medie e le superiori.

Per concludere, vi saranno anche tre retrospettive di valore (dedicate rispettivamente al regista Fernando Solanas, al fiume Po e alla casa di produzione siciliana "Panaria Film"), e convegni a tema.

Credo che questa panoramica, necessariamente sommaria, possa invogliare a partecipare a questa importante iniziativa.

Una possibilità per imparare ad essere presenti ad ogni momento della nostra vita, e soprattutto in equilibrio con ciò che ci circonda. Per capire e rispettare, e non per distruggere. Ma piuttosto per creare e costruire.

Riferimenti:
Tutte le informazioni sul festival si trovano sul sito: www.cinemambiente.it. Al suo interno, anche una mappa dei luoghi del festival.

Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni. Info: Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected] Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
Addio Janet Leigh
"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960. Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni". È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'.