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Venezia: "premiato un bel film di poesia"    
Leone d'oro a 'Il ritorno' di Zvjagintsev. Argento al libanese "L'aquilone". Migliore regia è di Takeshi Kitano.
La Giuria della 60ma Mostra d'arte cinematografica di Venezia ha assegnato il Leone d'Oro per il miglior film a 'Vosvrascenie' ('Il ritorno'), del regista russo Andrey Zvyagintsev.
     
di Stefano Carnazzi      

        
La Giuria della 60ma Mostra d'arte cinematografica di Venezia ha assegnato il Leone d'Oro per il miglior film a 'Vosvrascenie' ('Il ritorno'), del regista russo Andrey Zvyagintsev. Il Gran Premio della Giuria, Leone d'Argento, alla libanese Randa Chahal Sabbag, per il film 'Le cerf-volant' ('L'aquilone').

Il Premio speciale per la regia va al giapponese Takeshi Kitano per il film 'Zatoichi'.

Il Premio "per un contributo individuale di particolare rilievo" (la sceneggiatura di 'Buongiorno, notte') a Marco Bellocchio (che non s'è presentato alla cerimonia di consegna).

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Sean Penn, per il film statunitense '21 Grams' ('21 grammi'), del regista messicano Alejandro Gonzalez Inarritu. La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è andata a Katja Riemann, protagonista di 'Rosenstrasse', della regista tedesca Margarethe Von Trotta. Il Premio Marcello Mastroianni ad un giovane attore emergente va a Nayat Bessalem per il film 'Raya'.

"Premiato un bel fim di poesia" ha dichiarato il presidente della Giuria, Mario Monicelli. L'anziano regista: "'Il ritorno' è degno di essere premiato e visto dal pubblico. Ha una dignità poetica che s'impone nel quadro delle furberie internazionali, dei giochi delle 'ricerche' di linguaggio. Anche 'Buongiorno, notte' è un bel film, svantaggiato, paradossalmente, dalla referenza politica, che l'autore ha tentato invano di attenuare. Il pubblico dirà la sua, ma, anche qui, attenzione: la critica non abdichi";

Il film d'argento, 'L'aquilone', è ambientato in due villaggi separati da mine efilo spinato dopo la guerra del Golan (1967). Lamia ha 16 anni e gioca insieme ai più piccoli facendo salire nel cielo gli aquiloni. Se uno va a finire dall'altra parte, lei deve rischiare la vita per prenderlo... E ancora più difficile è per lei accettare il matrimonio combinato col cugino, di là dal filo, perché s'innamora del soldato arabo che vede in lontananza, che fa la sentinella...

Sezione Controcorrente. Il Premio San Marco di 50 mila euro è stato attribuito al film 'Vodka Lemon' del regista curdo Iner Saleem, il quale ha dedicato il premio al suo popolo. Il Premio speciale per la regia è andato a Michael Shorr per '"Schultze gets the blues'. Il miglior attore della sezione Controcorrente è stato giudicato Asano Tadanobu, per il film turco 'Last life in the universe'. Migliore attrice, Scarlett Johanson, per il film "Lost in translation", di Sofia Coppola.

La prima vittoria italiana ufficiale a Venezia è stato il premio "Cult" per la migliore opera prima della sezione Settimana della Critica: 'Ballo a tre passi', di Salvatore Mereu. La giuria, composta da Ferzan Ozpetek, Valeria Golino ed Eva Zaoralova, ha scelto il film di Mereu, "per la forza con cui il regista rappresenta diverse condizioni esistenziali, riuscendo anche a dare un valore universale ad una realtà locale". Menzione speciale all'argentino 'Ana y los otros', di Celina Murga.

Il premio della stampa internazionale Fipresci (Féderation Internationale de la Presse Cinématographique) è stato attribuito al regista di Taiwan Tsai Ming-Liang, autore del film 'Bu San' ('Arrivederci a Dragon Inn'), che descrive la struggente nolstagia per una sala cinematografica che se ne va. Lo scorso anno, Tsai era stato premiato a Cannes per il suo 'Viva l'amore'.


Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni. Info: Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected] Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
Addio Janet Leigh
"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960. Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni". È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'.