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Sul grande schermo di LifeGate.
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Video Festival "Ciità di Vercelli" |
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Oltre le immagini |
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Vercelli; 9 - 11 giugno 2004
di Sergio Ragaini
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Oltre le immagini. Davvero, questo Festival, è stato un momento per "volare" al di là delle pure immagini filmiche. E, visto il nome dell'associazione organizzatrice, "Ola y Mariposa", il volare è possibile, e anche molto bello!
Anche le immagini filmiche, come detto, ci sono comunque state, ed anche interessanti. Ma mi ha colpito, al di là di questo, la simpatia ed il calore mostrato da chi ha organizzato. Impossibile non notare anche il modo, caldo ed assieme semplice ed informale, con cui sono stato accolto, la simpatia che Matteo, Davide e tutti coloro che ho incontrato, mi hanno saputo comunicare. Con semplicità, ma con grande bellezza.
Sono giunto a Vercelli per la serata conclusiva, un po' la sintesi di tutta la manifestazione, iniziata pochi giorni addietro. La serata più fresca mi ha recato un'immagine già positiva, dove fortunatamente il caldo era dato solo dall'accoglienza, e non dall'afa dei giorni precedente, che infastidiva abbastanza (io, poi, ero nella particolarmente infuocata Milano per un altro festival cinematografico).
Impossibile non ricordate, anche, tutte le persone che, con mezzi non di certo da grande festival (di certo, i Festival più grandi hanno più mezzi! Qui, come detto, anche i premi erano solo abbonamenti a riviste! Tutto solo per passione!), si sono prodigati perché tutto andasse per il meglio. Mossi soltanto dall'entusiasmo per ciò che facevano. Un entusiasmo che spero venga ripagato molto presto. Anche per i lavori dei ragazzi di "Ola y Mariposa", struttura che ha organizzato la rassegna. A loro ho consigliato di non fermarsi al mercato italiano, ma di saper "volare", come i nomi della loro struttura dicono. Magari verso il Canada, dove, sembra, la sperimentazione ha voce in capitolo, ad ogni livello (io ricordo molto bene David Cronenberg e Guy Maddin, e i loro lavori parlano da soli!).
Oltre le immagini anche di una città interessata, di un auditorium pieno. Di gente che, anche se, forse, con un po' di tifo "campanilistico" per alcune "star locali" (mi piace chiamarle così! E comunque è bello vedere anche questa spontaneità espressiva, tra l'altro bella e pacifica!) quali il simpatico Eugenio Casalino, ha risposto all'entusiasmo con una massiccia e partecipata presenza.
Tanta simpatia e semplicità, quindi. Tanta informalità e tanto calore di accoglienza. Tra cui è impossibile non citare anche l'alloggio fornitomi, al "Ricovero della divina provvidenza". Anche qui, ricordo davvero la calorosa e simpatica accoglienza di Suor Elisabetta. Un'accoglienza che ti mette subito a tuo agio, al di là del formalismo chiuso che molti attribuiscono ad ambienti cattolici. Anzi, credo proprio che, chiunque avesse avuto di questi preconcetti, avrebbe avuto l'occasione per poterli cambiare, ritrovandosi in un ambiente davvero riposante, aperto e che emanava grande simpatia e positività.
Chiudiamo con una panoramica generale sulla città, e sulle zanzare che hanno fortunatamente lasciato un po' di tregua (merito del vento arrivato!). una città decisamante simpatica e piacevole, sulla quale spero davvero di riaprire per il prossimo festival 2005!
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Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
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Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni.
Info:
Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected]
Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
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Addio Janet Leigh
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"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960.
Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni".
È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'. |
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