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Sul grande schermo di LifeGate.
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Diarios de Motocicleta - di Walter Salles |
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Cannes 2004 (Argentina 2003) |
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Il Che rivoluzionario con lo sguardo rivolto verso l’infinito al grido di “Hasta la victoria…Siempre”.
di Gianluca Sferlazzo
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A partire dalle 1000 pagine che compongono il diario di viaggio di Ernesto Che Guevara, Diarios de motocicleta ripercorre invece la mitologia perduta di questo personaggio. Perduta forse perché s’interessa proprio all’uomo Guevara prima che divenisse il Che. O meglio, il film ci narra come sia avvenuto il passaggio da Ernesto Guevara de la Serna a Ernesto “Che” Guevara.
Diarios de motocicleta è la storia del viaggio di Ernesto e di Alberto (Granado) due giovani di 23 e 29 anni che nel 1952 partono per un viaggio che attraverserà buona parte dell’America del Sud su una motocicletta Norton del 1939 lungo un percorso di 12000 km alla scoperta di tutto un mondo fino ad allora sconosciuto.
Lontano dall’agiografia, Diarios de motocicleta cerca e riesce a trattare i due giovani per quello che furono in quel dato momento delle loro vite: due giovani della buona borghesia argentina che ne sapevano molto di più su romani, greci e fenici che sui popoli della loro America.
Con un pizzico di maestria e grande tatto, Walter Salles ci dà a vedere il viaggio iniziatico, la permanenza nella zona liminale e l’esperienza che ne consegue, il cambiamento dello sguardo fino a quel momento portato sul mondo dal giovane Ernesto.
Bellissima nella sua estrema semplicità la scena della festa di compleanno sulla sponda di un fiume, abbandonata da Ernesto per recarsi a nuoto, e in crisi d’asma, da un gruppo di malati di lebbra in quarantena sull’altra sponda.
L’attore messicano Gael Garcia Bernal dopo la grande prova dell’ultima fatica di Almodovar La mala educaciòn, colpisce ulteriormente per la spontaneità dell’interpretazione di questo giovane medico ventitreenne, a sua volta, spontaneo, puro, disgustato dall’ingiustizia del mondo.
Insieme a Fahrenheit 9/11, Diarios de motocicleta è stato fino ad ora il film più applaudito in questa edizione di Cannes numero 57.
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Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
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Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni.
Info:
Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected]
Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
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Addio Janet Leigh
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"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960.
Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni".
È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'. |
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