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Sul grande schermo di LifeGate.
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Pillole da Cannes |
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Inizio di Festival abbastanza calmo. Non si è ancora visto un film in grado di suscitare l'entusiasmo del pubblico e della critica. |
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di Gianluca Sferlazzo
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Tra i film in competizione, segnaliamo la tiepida accoglienza ed i blandi applausi che il pubblico ha riservato all'unico film italiano in concorso Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino che, in ogni caso, promette bene per il nostro regista. Per il pubblico internazionale di Cannes si tratta forse di un film "troppo" italiano.
Molto interessante e talentuoso ma un po' troppo lungo (2 ore e 25 minuti) Daremo Shiranai (Nobody Knows) del regista giapponese Kore-Eda Hirokazu
Fuori concorso, l'enorme produzione hollywoodiana Troy, non propone più di quanto ci si possa aspettare da un peplum realizzato nel 2004: un prodotto ben confezionato, ben ritmato, senza fronzoli. Brad Pitt, nel ruolo di Achille, si è fermato a Cannes per appena 24 ore, concedendo ai giornalisti ingordi di pettegolezzi soltanto 4 minuti per rispondere alle loro numerose domande.
Dopo El caso Pinochet e La battaglia del Cile, Salvador Allende è il terzo capitolo che il regista Patricio Guzmàn dedica alla storia del suo paese. Salvador Allende segue il percorso della vita del presidente cileno a partire dall'infanzia, attraverso la carriera politica fino alla morte, raccogliendo il contributo e le interviste delle persone che gli sono state vicine. Alla fine la domanda che tutti si pongono è se non sia stato Allende a sbagliare strategia o piuttosto loro a non aver partecipato. L'idea di arrivare al socialismo attraverso la democrazia è un'utopia o dietro essa risiede una verità per la quale vale ancora la pena battersi? Momenti molto forti che ci rimandano alla situazione attuale.
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Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
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Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni.
Info:
Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected]
Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
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Addio Janet Leigh
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"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960.
Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni".
È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'. |
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