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Sul grande schermo di LifeGate.
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Una serata particolare |
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Una serata a Brescia con Silvano Agosti ed il suo Cinema. Per scoprire le mille pieghe di un personaggio eclettico capace di portare sensazioni vive e far passare elementi di vita spesso ignorati, ma di grande valore.
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di Sergio Ragaini
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Devo ammetterlo: quando Silvia mi ha proposto di incontrare Silvano sono rimasto un po' scettico.
Lo dico: non sono un grande amante del Cinema Italiano, che ritengo, in molti casi, ma con valide eccezioni (fortunatamente!) piuttosto scontato e banale, quasi uno specchio di una società, quella italiana, che decisamente mi appare sempre di più come capace di guardare solo dentro di sé, con poca apertura verso altri modi di essere e di sentire.
Inoltre, quando ho trovato il messaggio di Silvia, mi trovavo in Australia, mondo con mille contraddizioni ma decisamente più di ampio respiro, e con poca voglia di tornare in una realtà percepita quasi come "claustrofobica".
Probabilmente la simpatia di Silvia, e la sua spontaneità, ed il suo essere decisamente "fuori dagli schemi", mi hanno subito disposto meglio. Quindi, dalla lontana Brisbane, ho deciso: quando torno lo incontro. E l'occasione di un primo "assaggio" di Silvano e della sua opera è venuta quasi per caso, da una proposta di una serata a Brescia condotta dallo stesso. Proposta accettata, benché venisse davvero "in extremis". Ma ho fatto bene ad accettare!
La serata è stata, sin dall'inizio, una tra le più promettenti. Brescia, città tranquilla, ed un Cinema, quasi una sorta di club, molto bello ed informale. Anche il nome, "Piccolo Cinema Paradiso", è tutto un programma.
L'incontro ed il primo impatto con Silvano mi hanno subito confermato quanto avevo sentito di positivo. Infatti, il personaggio appare la cosa più lontana si possa immaginare dai canoni di formalismo, di stereotipo, di personaggio costruito. La stessa impressione anche per Silvia, che appare non avere le caratteristiche stereotipate di un'addetta stampa, ma proprio per questo risulta simpatica, comunicativa, e cammina con simpatia fuori dagli schemi.
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Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
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Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni.
Info:
Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected]
Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
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Addio Janet Leigh
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"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960.
Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni".
È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'. |
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