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Sul grande schermo di LifeGate.
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Narrazione, non narrazione, polinarrazione e moto contrario
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Quando si pensa a un film, pensa alla trama. |
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Ci può però essere un cinema fatto solo di sensazioni e situazioni, non meno suggestivo.
di Sergio Ragaini
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Narrazione o descrizione? Noi, quando pensiamo al Cinema, siamo abituati a pensare ad una storia, con un inizio, una fine, uno sviluppo e eventi che cambiano i personaggi.
Ma esiste anche un altro modo di descrivere, in cui la storia è assente, o dove essa è mescolata in modo non lineare, e le sue parti sono smontate.
Si può fare Cinema anche senza narrare, questo è ovvio. La sola descrizione può costruire una storia, anche senza definirla. Pensiamo, ad esempio, a due film quali L'anno scorso a Marienbad di Alain Resnais, e a Nouvelle Vague di Jean Luc Godard. Qui la narrazione appare inesistente, non vi sono vere storie. Parlano le immagini ed i suoni sovente dissonanti o sovrapposti. Ma l'effetto lirico non è certo assente. Anche se lo spettatore può apparire spiazzato o confuso, si tratta sovente di spiazzamento momentaneo dovuto alla non abitudine.
Ma possiamo anche avere l'effetto contrario, una sorta di "politonalità" cinematografica, in cui le storie si vanno a sovrapporre. Sovviene un lavoro come Amoresperros di Gonzales Iñarritu, dove un crocevia stradale è il punto di contatto di diverse storie che si mescolano, si confondono, si alternano con una scansione temporale non lineare, più difficile da seguire, ma non per questo meno interessante e ricca di fascino. Così come affascinante appare, ancora di Resnais, Mon Oncle D'Amerique, con quattro storie parallele, mescolate, dove lo scopo primario non è la narrazione ma lo studio e l'analisi delle teorie dello psichiatra francese Henri Laborit.
Un esempio di narrazione ribaltata è Pulp Fiction di Tarantino. Qui la storia prosegue dalla fine all'inizio, in una sorta di moto contrario, frammentato, frazionato. Una narrazione che viene, proprio per questo fatto, a destare interesse, accentuato da uno stile coinvolgente ed innovativo.
Uno degli esempi più eclatanti è però Irreversible, di Gaspar Noé. Qui il ribaltamento è totale, sino al punto di presentare i titoli di testa e coda che salgono invece di scendere. Un film molto particolare nel liguaggio, a tratti inquietante, ma interessante per la struttura.
Stop a canoni classici narrativi, dunque? No, ma apertura a nuovi modi di descrivere, per una più completa libertà descrittiva.
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Cinema "Oltre il Cinema" di scena nei comuni della provincia di Como
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Una rassegna di Cinema per "Andare oltre". Per guardare anche alla Società, a quello che ci circonda, con occhio attento e critico. Questo lo scopo della rassegna "oltre lo sguardo". Dal 9 ottobre 2004 al 28 maggio 2005, in diversi comuni del comasco, saranno proiettati film di qualità, uniti ad interventi di rappresentanti del mondo del Sociale i quali, prendendo spunto dal film, tratteranno tematiche spesso ignorate, ma degne di essere conosciute e valorizzate. Tessera dalla cifra simbolica, che dà diritto a tutte le proiezioni.
Info:
Coordinamento Comasco per la pace - www.comopace.org ; [email protected]
Oltre lo sguardo - www.ecoinformazioni.rcl.it ; [email protected]
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Addio Janet Leigh
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"Sì, dopo aver girato Psycho non fece mai più la doccia. No, l’acqua non era fredda, Hitchcock si premurò perché la doccia gettasse acqua calda per tutti i 7 giorni di riprese necessari per la scena... Sì, lei era nuda sotto la doccia, ma in nessuna inquadratura, per quanto brevissima, si vedono i capezzoli: problemi di censura, in quel lontano 1960.
Bisogna partire da lì, da quella scena - una delle tre o quattro più famose della storia del cinema - per raccontare la vita di Janet Leigh, morta ieri all’età di 77 anni".
È morta "serenamente, a casa sua" l'attrice americana Janet Leigh. La notizia è stata data dal portavoce della figlia: Jamie Lee Curtis è stata al capezzale della madre insieme all'altra figlia, Kekky, e a Robert Brandt, secondo marito di Janet Leigh. Dal 1951 al '62 l'attrice era stata moglie di Tony Curtis. Tra i molti film interpretati, 'Safari', 'L'infernale Quinlan'. |
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