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MITI GRECI. Archeologia e pittura dalla Magna Grecia al collezionismo    
Una grande occasione di divulgazione scientifica e non solo: sono più di 300 le opere tra affreschi, vasi dipinti antichi e moderni, sculture, reperti archeologici a documentare i più recenti progressi della ricerca archeologica.      
di Sonia Tarantola   (07/10/2004)  

La mostra si svolge in sette grandi sezioni, un affascinante percorso del mito classico che parte dai vasi prodotti e dipinti nelle officine ceramiche della Magna Grecia fra la metà del V e il IV secolo a.C. per arrivare ad evidenziare tutta l'attualità che il racconto mitico antico possiede nel mondo contemporaneo.

   

  La ceramica è la protagonista indiscussa della mostra: dai vasi greci di uso quotidiano capaci di raccontare vere e proprie storie di dei e di eroi, a quelli prodotti in Italia meridionale utilizzati nel campo del rituale funerario altrettanto ricchi di materiale iconografico attraverso i quali è possibile ricostruirne l'immaginario figurato.  

Una posizione centrale nel percorso espositivo è riservata alle scoperte di Ruvo di Puglia, località dell'Apulia settentrionale da cui provengono una serie spettacolare di vasi figurati prodotti tra V e IV secolo a.C. per arricchire le cerimonie funebri dell'aristocrazia locale. Una parte del percorso della mostra è dedicato alla ricostruzione del corredo della tomba di Rutigliano che consente di capire meglio la composizione dei ricchi apparati funerari utilizzati in questo contesto.

Il miti sono il centro della mostra: Dioniso per i greci, Bacco per i romani è colui che scoprì l'arte di produrre il vino, protagonista di innumerevoli leggende.. esercitò una grande influenza sulla poesia, sulle arti, e sulla religione; si riconosce nei vasi dai sui attributi: il tirso, la pelle di cerbiatto, l'edera e per il suo selvaggio seguito di menadi, satiri e sileni, spesso rappresentato su un cocchio trainato da pantere. Un altro è Eracle, l'eroe più popolare della mitologia greca, veneratissimo anche dalle genti italiche e dai latini che lo chiamavano Ercole, è il simbolo dell'uomo in lotta con le forze della natura, contro tutto ciò che è malvagio e crudele, considerato un benefattore dell'umanità; e ancora Teseo che grazie all'intelligenza e la sagacia più che con la forza, riesce a sconfiggere mostri crudeli, fare giustizia...la sua maggiore impresa è l'uccisione del Minotauro. E poi Orfeo, Licurgo..e altri ancora, sono i miti che ritroviamo dipinti da abilissimi artisti sui meravigliosi vasi a noi pervenuti e che ci portano alle radici profonde di tutta la civiltà occidentale.

All'interno della mostra per le scuole e le famiglie è presente una sezione didattica.

La mostra apre una serie di iniziative in tutta la regione Lombardia.

Palazzo Reale a Milano
Orari: dalle 9.30 alle 20 il martedì mercoledì venerdì e domenica, fino alle 22 il giovedì e il sabato.
Lunedì è chiuso

Info, prenotazione e prevendita biglietti
Tel. 02 54914, www.ticket.it/miti
Prevendita: 1,5 euro/biglietto

Gaetano Pesce. Il rumore del tempo
Fino al 18 aprile alla Triennale di Milano in mostra oltre 2000 pezzi tra oggetti, disegni, foto, testi per avvicinare lo spettatore a un mondo fatto di nuove forme, nuovi materiali e colori diversi capaci di creare oggetti uno diverso dall’altro. Il concetto del tempo come “dimensione privata” è il cardine della mostra insieme al concetto di caducità di ogni cosa. Una mostra che coinvolge lo spettatore. Orari: tutti i giorni 10.30-20.30. chiuso il lunedì. Info: www.triennale.it
Ci resta il nome
Fino al 13 marzo al Museo di Storia Contemporanea in via Sant’Andrea a Milano una mostra fotografica di Isabella Balena racconta i luoghi della memoria della II Guerra Mondiale in Italia. Le immagini raccontano cimiteri militari, zone di sbarco e di battaglia, comunità locali vittime di eccidi. Orari: 9.30-12, 14-17.30. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www.museidelcentro.mi.it
RENATO GUTTUSO opere della Fondazione Francesco Pellin
La più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso attualmente esistente per la prima volta in mostra a Milano alla Fondazione Mazzotta con 77 dipinti e 47 disegni realizzati tra il 1931 e il 1986. Orari: 10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiusa il lunedì. Info: www.mazzotta.it
MARIO MERZ
Fino al 27 marzo a Torino, una duplice mostra che celebra cinquant'anni di carriera del pitto-scultore, assemblatore-installatore, costruttore esistenziale e concettuale Mario Merz, alla Galleria civica d'Arte Moderna e Contemporane (info.0114429518) e al Museo d'arte Contemporanea Castello di Rivoli (info.0119565222).