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THE ANDY WARHOL SHOW |
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La più completa mostra mai realizzata in italia su Andy Warhol, una personalità mutevole, eclettica, complessa capace di introdurre lo spettatore nell'universo "warholiano", fatto di immagini, moda, oggetti, film... |
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di Sonia Tarantola |
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(22/09/2004) |
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Andare a vedere la mostra vuol dire infatti immergersi nella cultura americana degli anni Sessanta e Settanta che vedono Andy Warhol protagonista come pittore, fotografo, cineasta, scrittore, promoter di gruppi musicali e teatrali, editore e soprattutto grande comunicatore, un personaggio che ha rivoluzionato non solo l'arte ma anche la grafica, la comunicazione e la moda.
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Andy Warhol nasce nel 1928 a Pitttsburgh, figlio di una coppia di immigranti cecoslovacchi.
Nel 1950 lavora come grafico pubblicitario a New York e nel 1960 inizia la sua carriera artistica, che lo porterà al successo in pochissimo tempo. Simbolo della Popular Art di New York con i barattoli di minestra Campbell's, le bottiglie di Cola Cola, i ritratti di Marilyn Monroe, i detersivi in scatola...Warhol sottolinea lo stretto legame che unisce l' Arte alla vita quotidiana. Nel '63 abbraccia un progetto più vasto di collaborazione con giovani artisti, una sorta di officina di lavoro collettivo, la "Factory", come la chiamava Warhol .
Nel 1969 fonda la rivista di arte moda e vita mondana "Interview", si dedica ai ritratti e scrive anche un libro: "La filosofia di Andy Warhol (Dalla A alla B e ritorno)", pubblicato nel 1975. Intanto espone le sue opere in Europa e in America.
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Nel 1980 diventa produttore della Andy Warhol's TV. Nel 1982 è presente alla Documenta 5 di Kassel. Nel 1983 espone al Cleveland Museum of Natural History e gli viene commissionato un poster commemorativo per il centenario del Ponte di Brooklyn. Negli ultimi anni si occupa anche della rivisitazione di opere dei grandi maestri del Rinascimento: Paolo Uccello, Piero della Francesca, e soprattutto Leonardo, da cui ricava il ciclo "The Last Supper" (L'ultima cena). Realizza anche alcune opere a più mani con Francesco Clemente e Jean-Michel Basquiat.
Andy Warhol muore a New York nel 1987 durante una banale operazione chirurgica.
Palazzo della Triennale di Milano
Orari: tutti i giorni dalle 10.30 alle 20.30. lunedì chiuso
info: tel. 02.724341.
www.triennale.it
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Gaetano Pesce. Il rumore del tempo
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Fino al 18 aprile alla Triennale di Milano in mostra oltre 2000 pezzi tra oggetti, disegni, foto, testi per avvicinare lo spettatore a un mondo fatto di nuove forme, nuovi materiali e colori diversi capaci di creare oggetti uno diverso dall’altro. Il concetto del tempo come “dimensione privata” è il cardine della mostra insieme al concetto di caducità di ogni cosa. Una mostra che coinvolge lo spettatore. Orari: tutti i giorni 10.30-20.30. chiuso il lunedì. Info: www.triennale.it
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Ci resta il nome
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Fino al 13 marzo al Museo di Storia Contemporanea in via Sant’Andrea a Milano una mostra fotografica di Isabella Balena racconta i luoghi della memoria della II Guerra Mondiale in Italia. Le immagini raccontano cimiteri militari, zone di sbarco e di battaglia, comunità locali vittime di eccidi. Orari: 9.30-12, 14-17.30. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www.museidelcentro.mi.it
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RENATO GUTTUSO opere della Fondazione Francesco Pellin
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La più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso attualmente esistente per la prima volta in mostra a Milano alla Fondazione Mazzotta con 77 dipinti e 47 disegni realizzati tra il 1931 e il 1986. Orari: 10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiusa il lunedì. Info: www.mazzotta.it
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MARIO MERZ
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Fino al 27 marzo a Torino, una duplice mostra che celebra cinquant'anni di carriera del pitto-scultore, assemblatore-installatore, costruttore esistenziale e concettuale Mario Merz, alla Galleria civica d'Arte Moderna e Contemporane (info.0114429518) e al Museo d'arte Contemporanea Castello di Rivoli (info.0119565222).
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