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LA TERRA VISTA DAL CIELO    
Una mostra fotografica che esemplifica l'impegno del grande fotografo Yann Arthus-Bertrand per uno Sviluppo Sostenibile. Foto a fianco: Banco di sabbia in Australia      
di Sonia Tarantola   (03/09/2004)  

Celebre fotoreporter francese Yann Arthus-Bertrand è innamorato della natura e si vede dai magnifici scatti aerei che ritraggono il nostro Pianeta: da paesaggi incontaminati a luoghi desolati e distrutti che, ripresi dall'alto, si rivelano in tutta la loro unicità per la varietà di forme e colori, come opere d'arte create dalla natura.
Un amore per la natura che si rivela il motore della vita di Yann Arthus Bertrand, riflettendosi inevitabilmente nella sua arte fotografica.

Foto a fianco: Geyser nel Parco Nazionale del Yellowstone, Wyoming
   

  Da giovanissimo dirige già una riserva naturale nel centro della Francia.
A trent'anni si trasferisce in Kenya con la moglie Anne per studiare il comportamento dei leoni, ed è proprio qui in Africa, a bordo di una mongolfiera, che Yann Arthus Bertrand scopre la bellezza della varietà di forme e colori della Terra vista dal cielo...quasi una rivelazione. Non perde un attimo di tempo, ritorna in Francia diventa foto-giornalista, e si specializza in avventura, sport e natura: realizza reportage per dieci edizioni del Rally Paris-Dakar, pubblica ogni anno il libro del torneo internazionale di tennis Roland Garros e ritrae all'opera famosi amanti della Natura, quali Diane Fossey in Rwanda.

Foto a fianco: Balle di cotone in Costa D'Avorio
 

La sua crescente passione per la fotografia aerea lo fa diventare uno specialista mondialmente riconosciuto (nel sito wwww.yannarthusbertrand.org tutte le info) e la sua fama gli consente di pubblicare i suoi reportage sulle più prestigiose testate: Paris Match, Le Figaro Magazine, Stern, Geo, Life, National Geographic, etc. e nel 1991 fonda l'agenzia Altitude, una banca d'immagini aeree unica nel suo genere, creata per raccogliere le foto scattate da fotografi di tutto il mondo, uniti dalla stessa passione per la fotografia aerea. E alla fine, nel 1994, con il patrocinio dell'Unesco, intraprende il progetto che da sempre gli stava più a cuore: fotografare la Terra vista dal cielo. Da questo progetto nasceranno libri di fotografie ("La Terra Vista dal Cielo", "365 giorni per la Terra", "366 giorni per la Terra", etc.), libri per bambini ("La Terra raccontata ai bambini" e "L'Avvenire della Terra"), e una mostra internazionale che continua a sensibilizzare tutti, a ogni angolo del pianeta.

La mostra sarà allestita all'aperto nella zona pedonale tra Via Dante e il Duomo, incluse Piazza Cordusio e Via dei Mercanti. Aperta 24 ore al giorno, illuminata di notte, ingresso gratuito.

Info: [email protected]

Foto a fianco: Barche riprese nelle acque del Nilo
   

Gaetano Pesce. Il rumore del tempo
Fino al 18 aprile alla Triennale di Milano in mostra oltre 2000 pezzi tra oggetti, disegni, foto, testi per avvicinare lo spettatore a un mondo fatto di nuove forme, nuovi materiali e colori diversi capaci di creare oggetti uno diverso dall’altro. Il concetto del tempo come “dimensione privata” è il cardine della mostra insieme al concetto di caducità di ogni cosa. Una mostra che coinvolge lo spettatore. Orari: tutti i giorni 10.30-20.30. chiuso il lunedì. Info: www.triennale.it
Ci resta il nome
Fino al 13 marzo al Museo di Storia Contemporanea in via Sant’Andrea a Milano una mostra fotografica di Isabella Balena racconta i luoghi della memoria della II Guerra Mondiale in Italia. Le immagini raccontano cimiteri militari, zone di sbarco e di battaglia, comunità locali vittime di eccidi. Orari: 9.30-12, 14-17.30. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www.museidelcentro.mi.it
RENATO GUTTUSO opere della Fondazione Francesco Pellin
La più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso attualmente esistente per la prima volta in mostra a Milano alla Fondazione Mazzotta con 77 dipinti e 47 disegni realizzati tra il 1931 e il 1986. Orari: 10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiusa il lunedì. Info: www.mazzotta.it
MARIO MERZ
Fino al 27 marzo a Torino, una duplice mostra che celebra cinquant'anni di carriera del pitto-scultore, assemblatore-installatore, costruttore esistenziale e concettuale Mario Merz, alla Galleria civica d'Arte Moderna e Contemporane (info.0114429518) e al Museo d'arte Contemporanea Castello di Rivoli (info.0119565222).