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Lakota Sioux: il mito e il paesaggio
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Mostra fotografica a Pordenone, dal 18 luglio. |
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di Stefano Carnazzi |
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(08/07/2004) |
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I principali esponenti della Nazione Lakota nei loro costumi tradizionali, gli accampamenti e scene di vita quotidiana, in un percorso storico che nello stesso tempo è un compendio di storia della fotografia americana dalle origini al primo novecento.
Dopo il successo dell'esposizione ai Musei Civici di Reggio Emilia, dal 18 aprile al 4 luglio 2004, le fotografie della Collezione Thomas Corwin Donaldson del Museum of the University of Pennsylvania, verrà presentata al pubblico dal 18 luglio al 24 ottobre 2004, ai Civici Musei di Pordenone. |
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Thomas Corvin Donaldson (1843 -1898) era agente dello Smithsonian Institution di Washington, per conto del quale si occupò per molti anni della catalogazione e organizzazione del monumentale lavoro sui nativi americani realizzato da George Catlin, al quale fu vicino fino agli ultimi giorni, per la The George Catlin Gallery, il sogno di tutta la vita del grande pittore. Tra il 1890 e il 1893, Donaldson ebbe anche l'incarico di seguire, l' attuazione dell' 11° censimento presso le riserve indiane, occasione che gli permise, da appassionato e competente raccoglitore di oggetti e fotografie qual'era, di ampliare la sua già importante collezione, comprensiva di corpus di fotografie realizzate in occasione dei Surveys da William Jackson, William Bell, Jack Hillers, Timothy O'Sullivan, oltre ché vaste serie sulle delegazioni indiane che visitavano la capitale, fotografate da Julian Vannerson, Zeno Shindler, Alexander Gardner, Charles Milton Bell. |
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Tra il 1890 e il 1893, Donaldson raccolse infatti immagini di David Francis Barry, Stanley Morrow, Clarence Grant Morledge, John Grabill,William Cross, Geo Spencer e altri autori. La preziosissima collezione Donaldson venne dall'univerdall'University of Pennsylvania Museum nel 1899.
Info: Comune di Pordenone, tel 0434 392910, [email protected]
Musei Civici Reggio Emilia, tel 0522 456811, [email protected]
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Gaetano Pesce. Il rumore del tempo
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Fino al 18 aprile alla Triennale di Milano in mostra oltre 2000 pezzi tra oggetti, disegni, foto, testi per avvicinare lo spettatore a un mondo fatto di nuove forme, nuovi materiali e colori diversi capaci di creare oggetti uno diverso dall’altro. Il concetto del tempo come “dimensione privata” è il cardine della mostra insieme al concetto di caducità di ogni cosa. Una mostra che coinvolge lo spettatore. Orari: tutti i giorni 10.30-20.30. chiuso il lunedì. Info: www.triennale.it
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Ci resta il nome
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Fino al 13 marzo al Museo di Storia Contemporanea in via Sant’Andrea a Milano una mostra fotografica di Isabella Balena racconta i luoghi della memoria della II Guerra Mondiale in Italia. Le immagini raccontano cimiteri militari, zone di sbarco e di battaglia, comunità locali vittime di eccidi. Orari: 9.30-12, 14-17.30. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www.museidelcentro.mi.it
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RENATO GUTTUSO opere della Fondazione Francesco Pellin
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La più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso attualmente esistente per la prima volta in mostra a Milano alla Fondazione Mazzotta con 77 dipinti e 47 disegni realizzati tra il 1931 e il 1986. Orari: 10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiusa il lunedì. Info: www.mazzotta.it
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MARIO MERZ
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Fino al 27 marzo a Torino, una duplice mostra che celebra cinquant'anni di carriera del pitto-scultore, assemblatore-installatore, costruttore esistenziale e concettuale Mario Merz, alla Galleria civica d'Arte Moderna e Contemporane (info.0114429518) e al Museo d'arte Contemporanea Castello di Rivoli (info.0119565222).
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