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Nobu at Elba: immergersi in un paesaggio
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E' stata inaugurata alle scuderie di Villa Panza a Varese un'installazione-pittura di Giovanni Frangi. Fa percepire ai visitatori le atmosfere e le luci di un paesaggio acquatico nell'arco di una giornata.
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di Rita Imwinkelried |
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(04/03/2004) |
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Le 24 ore di luce e buio si vivono in 12 minuti. Questo il tempo minimo da dedicare alla stanza che Giovanni Frangi ha tappezzato interamente con quattro grandissime tele, due lunghe 15 metri e alte tre metri e mezzo, altre due di otto e cinque metri, sempre per un'altezza di tre metri e mezzo. |
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Paesaggi acquatici, cascate, boschi, fuochi, stelle e qualche casa illuminata, dipinti con generose pennellate nelle varie tonalità dal grigio al nero. I quadri sembrano sorgere direttamente dal pavimento di pietra, su cui sono disposte delle sculture che assomigliano a pezzi di legno lascati lì dalla corrente. L'artista ha reso più intenso questo ciclo di pitture creando un'illuminazione che cambia nel giro di quattro minuti gradualmente dal buio completo a una luce tipo mezzogiorno, tornando poi al buio notte: un ciclo di illuminazione che simboleggia le 24 ore di una giornata, con una percezione del paesaggio che varia in continuo seguendo il percorso del tempo che passa. Da visitatore si ha l'impressione di stare immersi in un luogo magico in aperta campagna. |
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Una mostra da non perdere, adatta anche per bambini/adolescenti perchè adatta per una percezione emotiva.
NOBU AT ELBA
Varese, Scuderia Grande di Villa Menafoglio Litta Panza FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano), Piazzale Litta 1, Biumo Superiore.
La Mostra è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10 alle 18.
Ingresso libero.
Per informazioni al pubblico: tel. 0332 283960
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Gaetano Pesce. Il rumore del tempo
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Fino al 18 aprile alla Triennale di Milano in mostra oltre 2000 pezzi tra oggetti, disegni, foto, testi per avvicinare lo spettatore a un mondo fatto di nuove forme, nuovi materiali e colori diversi capaci di creare oggetti uno diverso dall’altro. Il concetto del tempo come “dimensione privata” è il cardine della mostra insieme al concetto di caducità di ogni cosa. Una mostra che coinvolge lo spettatore. Orari: tutti i giorni 10.30-20.30. chiuso il lunedì. Info: www.triennale.it
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Ci resta il nome
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Fino al 13 marzo al Museo di Storia Contemporanea in via Sant’Andrea a Milano una mostra fotografica di Isabella Balena racconta i luoghi della memoria della II Guerra Mondiale in Italia. Le immagini raccontano cimiteri militari, zone di sbarco e di battaglia, comunità locali vittime di eccidi. Orari: 9.30-12, 14-17.30. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www.museidelcentro.mi.it
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RENATO GUTTUSO opere della Fondazione Francesco Pellin
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La più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso attualmente esistente per la prima volta in mostra a Milano alla Fondazione Mazzotta con 77 dipinti e 47 disegni realizzati tra il 1931 e il 1986. Orari: 10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiusa il lunedì. Info: www.mazzotta.it
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MARIO MERZ
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Fino al 27 marzo a Torino, una duplice mostra che celebra cinquant'anni di carriera del pitto-scultore, assemblatore-installatore, costruttore esistenziale e concettuale Mario Merz, alla Galleria civica d'Arte Moderna e Contemporane (info.0114429518) e al Museo d'arte Contemporanea Castello di Rivoli (info.0119565222).
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