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Al Carnevale di Venezia contro il Petrolchimico
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PetroLogiche è un progetto artistico che si terrà a Venezia nell’ultima settimana del Carnevale dal 19 al 24 Febbraio. Petrologiche presenta degli interventi performativi e delle proiezioni di video ispirate al Petrolchimico di Marghera.
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di Andrea Morucchio |
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(18/02/2004) |
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Attraverso il contributo degli artisti coinvolti, l’organizzazione di dibattiti e la distribuzione di materiale informativo Petrologiche intende sensibilizzare l’opinione pubblica nazionale ed internazionale riguardo alle vicende passate e presenti del Petrolchimico.
Un esempio: La performance del gruppo MUTOID che per l’occasione aggiungono al loro nome la definizione toxic waste viene eseguita da un gruppo di operai chimici che in tuta anticontaminazione, irrompono nei vari campi veneziani trasportando tra la gente, con fare che tradisce un pericolo chimico imminente, dei manufatti semoventi a guisa di fabbrica con tanto di ciminiere fumanti. La tensione che la performance crea tra chi inconsapevolmente si trova coinvolto viene esasperata dalle percussioni che gli operai compiono sulle lamiere delle fabbriche generando un ritmo in crescendo sempre più coinvolgente e alla fine liberatorio.
Il progetto PetroLogiche nasce dall’idea di veicolare un messaggio sociale al potere comunicativo di espressioni artistiche quali la performance e la video arte. Crediamo che la libertà della creazione artistica non sia solo una via di scampo ma un mezzo necessario per scoprire e forse perfino modificare le caratteristiche del mondo in cui viviamo. In questa ottica giovani artisti contemporanei che operano sul territorio veneziano sono stati coinvolti ad elaborare dei contributi di video arte ispirandosi alla questione del Petrolchimico.
Il termine PetroLogiche vuole sottolineare come la tragica storia del Petrolchimico sia il risultato e la manifestazione tangibile di quelle logiche che in funzione del possesso e dello sfruttamento del petrolio consentono crimini atroci contro gli uomini e l’ambiente determinando l’impunità per chi li compie. A Porto Marghera queste logiche, nascoste dietro valori quali lo sviluppo e il progresso, hanno permesso che si compissero reati tuttora impuniti. La giustizia ha assolto dalle accuse di disastro ambientale coloro che per decenni hanno scaricato nell’aria e nella laguna quantità inimmaginabili di veleni compromettendone l’ecosistema e minando la salute della cittadinanza. La giustizia ha assolto dall’accusa di omicidio colposo plurimo quei dirigenti del Petrolchimico che stipularono con aziende americane ed europee un patto di segretezza riguardo i risultati della pericolosità del CVM causando la morte di 150 operai e l’insorgenza di gravi malattie in altri 400. Attualmente la giustizia appare impotente nei confronti di alcuni stabilimenti di proprietà di multinazionali che violano una direttiva Europea che prevede il rinnovo e la manutenzione di impianti che utilizzano sostanze letali come il FOSGENE e il CVM.
Durante le performance e le videoproiezioni sarà distribuito, a cura dell’Assemblea Permanente Contro il Rischio Chimico, del materiale informativo riguardante le morti degli operai, il disastro ambientale, (crimini ancora impuniti) e i pericoli attuali provocati dalle gestioni passate e presenti del Petrolchimico di Marghera.
Durante il periodo dal 19 al 24 Febbraio i video contributi saranno proiettati negli spazi espositivi della Galleria A+A, inaugurazione giovedì 19 h. 18, mentre i blitz performativi del gruppo MUTOID toxic waste saranno compiuti il 19 e il 21 Febbraio nei principali Campi di Venezia.
Gli altri luoghi dove avranno le video proiezioni accompagnate dalle performance audio live dei musicisti sperimentali sono uno spazio pubblico in Erbaria a Rialto, giovedì 19 dalle h.19, gestito dall’Associazione Sestiere della Musica e uno spazio in Marittima, sabato 21 dalle h.20, autogestito da Carnevale In Action. In queste occasioni, durante le proiezioni, al fine di creare un senso di coesione tra i diversi video ed aumentare il coinvolgimento degli spettatori alcuni musicisti sperimentali creeranno delle ambientazioni sonore e il gruppo dei Mutoids svilupperanno delle performance.
Nei mesi successivi saranno organizzati dei Dibattiti a cura dell’Assemblea Contro il Rischio Chimico di Marghera in cui i partecipanti verranno invitati ad affronterà la questione del Petrolchimico in prospettiva delle strategie comunicative adottate e da adottare per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza al problema.
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Gaetano Pesce. Il rumore del tempo
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Fino al 18 aprile alla Triennale di Milano in mostra oltre 2000 pezzi tra oggetti, disegni, foto, testi per avvicinare lo spettatore a un mondo fatto di nuove forme, nuovi materiali e colori diversi capaci di creare oggetti uno diverso dall’altro. Il concetto del tempo come “dimensione privata” è il cardine della mostra insieme al concetto di caducità di ogni cosa. Una mostra che coinvolge lo spettatore. Orari: tutti i giorni 10.30-20.30. chiuso il lunedì. Info: www.triennale.it
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Ci resta il nome
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Fino al 13 marzo al Museo di Storia Contemporanea in via Sant’Andrea a Milano una mostra fotografica di Isabella Balena racconta i luoghi della memoria della II Guerra Mondiale in Italia. Le immagini raccontano cimiteri militari, zone di sbarco e di battaglia, comunità locali vittime di eccidi. Orari: 9.30-12, 14-17.30. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www.museidelcentro.mi.it
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RENATO GUTTUSO opere della Fondazione Francesco Pellin
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La più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso attualmente esistente per la prima volta in mostra a Milano alla Fondazione Mazzotta con 77 dipinti e 47 disegni realizzati tra il 1931 e il 1986. Orari: 10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiusa il lunedì. Info: www.mazzotta.it
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MARIO MERZ
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Fino al 27 marzo a Torino, una duplice mostra che celebra cinquant'anni di carriera del pitto-scultore, assemblatore-installatore, costruttore esistenziale e concettuale Mario Merz, alla Galleria civica d'Arte Moderna e Contemporane (info.0114429518) e al Museo d'arte Contemporanea Castello di Rivoli (info.0119565222).
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