|
 |
 |
Georges Mathieu, retrospettiva |
|
 |
|
Prima mostra importante di un artista, che ha segnato profondamente il rinnovamento dell'astrazione nel dopo guerra. Georges Mathieu, ha lavorato per un'arte liberata da ogni costrizione formale, rimettendo in discussione il concetto di astrazione.
|
|
|
|
di Sonia Tarantola |
|
(11/09/2003) |
|
|
Retrospettiva curata da Daniel Abadie e Dominique Stella riunisce oltre cinquanta dipinti, principalmente oli su tela, ma anche alcuni acrilici, che illustrano l'evoluzione dell'opera di Mathieu dai primi quadri astratti del 1946, fino agli acrilici su carta datati 1999, provenienti da collezioni private e pubbliche francesi, europee, americane ed asiatiche. |
|
 |
|
|
 |
|
Nato a Boulogne sur Mer, nel 1921, Georges Mathieu, dopo aver studiato diritto e filosofia, consegue la laurea in inglese, che gli consentirà, dopo la guerra, di lavorare a Parigi, come responsabile delle pubbliche relazioni per la compagnia marittima americana U.S. Lines.
Comincia a dipingere quadri non figurativi nel 1942, praticando un'astrazione libera e gestuale. A partire dal 1947, si fa notare per la sua applicazione del colore direttamente dal tubetto. Nel vivo del dibattito teorico, organizza diverse mostre in favore dell'Abstraction Lyrique, di cui diventa l'ardente paladino.
Questa nuova astrazione, gestuale, lirica, informale o "tachiste", si spoglia delle tradizioni e delle regole fino ad allora predominanti, per mettere in primo piano i fenomeni puramente pittorici. Il pensiero filosofico del tempo contribuiva a sostenere le convinzioni degli artisti impegnati a sviluppare una forma di pittura gestuale, a vivere l'esperienza pittorica in modo nuovo, con un coinvolgimento corporeo totale.
|
|
|
athieu sarà il primo ad imporre la gestualità all'interno della Scuola di Parigi, prima del 1950, dando il proprio contributo analogamente a Fautrier, Hartung, Wols, Soulages, ma anche ai pittori della Scuola di New York, in un momento in cui gli scambi tra le due capitali erano inesistenti.
Il suo lavoro per le U.S Lines, gli consente di tenersi informato sui movimenti di avanguardia che si sviluppano sulla scena artistica newyorkese attraverso l'Action Painting. E' il primo ad essere consapevole delle affinità tra la pratica dell'astrazione lirica e l'espressionismo astratto e a mettersi in contatto con le gallerie americane.
Espone per la prima volta nel 1946, alla Galerie des Beaux-Arts di Parigi, e nel 1950 tiene la sua prima mostra personale alla Galerie René Drouin a Parigi.
Nel 1951 Mathieu espone a Véhémences confrontées, la mostra da lui stesso organizzata insieme al critico d'arte Michel Tapié. In questa rassegna si evidenziano le estreme tendenze della pittura non figurativa, i risultati delle esperienze della pittura americana da De Kooning a Pollock, Bryen, Capogrossi, Hartung, Mathieu, Riopelle e Wols. L'anno successivo Michel Tapié pubblica il libro intitolato Un art autre.
Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Refettorio delle Stelline- Corso Magenta, 59. Milano- Info: tel. 02 48008015. Orari: 10-19, dal lunedì al sabato.
|
|
 |
|
|
|
|
 |
Gaetano Pesce. Il rumore del tempo
|
Fino al 18 aprile alla Triennale di Milano in mostra oltre 2000 pezzi tra oggetti, disegni, foto, testi per avvicinare lo spettatore a un mondo fatto di nuove forme, nuovi materiali e colori diversi capaci di creare oggetti uno diverso dall’altro. Il concetto del tempo come “dimensione privata” è il cardine della mostra insieme al concetto di caducità di ogni cosa. Una mostra che coinvolge lo spettatore. Orari: tutti i giorni 10.30-20.30. chiuso il lunedì. Info: www.triennale.it
|
Ci resta il nome
|
Fino al 13 marzo al Museo di Storia Contemporanea in via Sant’Andrea a Milano una mostra fotografica di Isabella Balena racconta i luoghi della memoria della II Guerra Mondiale in Italia. Le immagini raccontano cimiteri militari, zone di sbarco e di battaglia, comunità locali vittime di eccidi. Orari: 9.30-12, 14-17.30. Chiuso lunedì. Ingresso libero. Info: www.museidelcentro.mi.it
|
RENATO GUTTUSO opere della Fondazione Francesco Pellin
|
La più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso attualmente esistente per la prima volta in mostra a Milano alla Fondazione Mazzotta con 77 dipinti e 47 disegni realizzati tra il 1931 e il 1986. Orari: 10-19.30, martedì e giovedì 10-22.30. Chiusa il lunedì. Info: www.mazzotta.it
|
MARIO MERZ
|
Fino al 27 marzo a Torino, una duplice mostra che celebra cinquant'anni di carriera del pitto-scultore, assemblatore-installatore, costruttore esistenziale e concettuale Mario Merz, alla Galleria civica d'Arte Moderna e Contemporane (info.0114429518) e al Museo d'arte Contemporanea Castello di Rivoli (info.0119565222).
|
|
|